Operazione interforze “Focus ’ndrangheta”: denunce, sequestri e sanzioni per oltre 22mila euro

Controlli mirati nei comuni di Belvedere Spinello e Rocca di Neto: accertate irregolarità in sale giochi e circoli privati, con una denuncia per falsità ideologica

È di oltre 22.000 euro l’ammontare complessivo delle sanzioni elevate nel corso dell’operazione interforze “Focus ‘Ndrangheta”, che ha interessato i comuni di Belvedere Spinello e Rocca di Neto. L’attività – inserita nel piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndranghetaè stata predisposta dal Questore della Provincia di Crotone, Renato Panvino, sulla base delle decisioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto di Crotone, Franca Ferraro.

È di oltre 22.000 euro l’ammontare complessivo delle sanzioni elevate nel corso dell’operazione interforze “Focus ‘Ndrangheta”, che ha interessato i comuni di Belvedere Spinello e Rocca di Neto. L’attività – inserita nel piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndranghetaè stata predisposta dal Questore della Provincia di Crotone, Renato Panvino, sulla base delle decisioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto di Crotone, Franca Ferraro.

L’operazione, coordinata da un Funzionario della Polizia di Stato, ha visto il coinvolgimento di personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto. Le forze dell’ordine hanno effettuato controlli mirati su esercizi commerciali, persone e veicoli lungo le principali arterie stradali.

Violazioni in sala giochi

Nel corso delle ispezioni, sono emerse gravi irregolarità presso alcune sale giochi e strutture ricettive. In particolare, è stata accertata la violazione dell’art. 16, commi 3 e 4, della Legge Regionale Calabria n. 9/2018, che ha comportato una sanzione amministrativa pari a 10.000 euro. L’infrazione riguardava la presenza di cinque apparecchi New Slot installati in un esercizio commerciale a distanza inferiore ai 500 metri da luoghi sensibili come un istituto scolastico e un istituto di credito, contravvenendo alla normativa regionale.

Nel medesimo esercizio è stato accertato che il titolare aveva falsamente dichiarato il rispetto delle distanze minime, al fine di ottenere la licenza per la raccolta di scommesse. L’uomo è stato pertanto denunciato all’Autorità Giudiziaria per falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico. Contemporaneamente, è stato avviato il procedimento per il diniego della licenza.

Altre irregolarità

In un altro esercizio commerciale, riconducibile a un circolo privato, sono state riscontrate irregolarità nelle caratteristiche dei locali destinati alla somministrazione di alimenti e bevande, con l’applicazione di una sanzione di 1.032 euro. È stata inoltre accertata l’occupazione abusiva di 16 mq di suolo pubblico, mediante l’installazione non autorizzata di tavoli, sedie e fioriere: per questa violazione è stata inflitta un’ulteriore sanzione di 173 euro. Per entrambe le irregolarità è stata inviata segnalazione al sindaco competente, con possibile cessazione dell’attività.

Infrazioni al Codice della Strada

L’attività ha permesso anche di individuare numerose infrazioni al Codice della Strada, per un importo complessivo di sanzioni pari a 22.618 euro. Tra le misure accessorie adottate figurano quattro fermi amministrativi, un ritiro di carta di circolazione e un ritiro di patente di guida.

I numeri dell’operazione

Nel complesso, l’operazione ha portato ai seguenti risultati: 27 persone identificate, di cui 6 risultate positive nelle banche dati SDI; 21 veicoli controllati; 11 contestazioni al Codice della Strada; 4 fermi amministrativi; un ritiro di carta di circolazione; un ritiro di patente di guida; 3 controlli amministrativi con 3 sanzioni elevate per un totale di 11.205 euro; una persona deferita all’autorità giudiziaria.

Un’operazione significativa, dunque, sul fronte del contrasto alla criminalità e del controllo del territorio, che conferma l’impegno congiunto delle forze dell’ordine nel rafforzare la legalità e la sicurezza nella provincia crotonese.

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