È scomparso improvvisamente all’età di 69 anni Mario Finocchiaro, già questore di Agrigento, figura stimata e rispettata per il suo alto profilo umano e professionale. La notizia della sua morte ha suscitato profonda commozione tra quanti lo avevano conosciuto e apprezzato nel corso di una lunga carriera nella Polizia di Stato, segnata da serietà, discrezione e spirito di servizio.
In Polizia nel 1985
In Polizia nel 1985
Originario di Catania, Finocchiaro aveva intrapreso la carriera nella Polizia nel 1985, distinguendosi sin da subito per equilibrio e competenza. Nel tempo aveva ricoperto ruoli di crescente responsabilità: dirigente della scuola allievi agenti ausiliari e dell’ufficio scorte alla questura di Palermo, capo di gabinetto e poi dirigente della squadra mobile di Enna, oltre che dirigente della Digos e successivamente della squadra mobile di Caltanissetta.
Primo dirigente nel 2012
La sua ascesa professionale era stata il frutto di un impegno costante e di una rara capacità di coniugare rigore e umanità. Nel 2001 era stato promosso primo dirigente, e nel 2012 dirigente superiore. Da quel momento aveva guidato diverse questure italiane, tra cui Crotone, Agrigento, Perugia e infine Catanzaro, lasciando in ognuna di esse un ricordo profondo e indelebile.
Lunedì i funerali a Catania
Ad Agrigento, in particolare, il suo nome resta legato a un periodo di grande equilibrio istituzionale, segnato da dialogo, presenza costante sul territorio e attenzione alle comunità locali. I funerali di Mario Finocchiaro si terranno lunedì alle 11.30 nella Cattedrale di Catania, la sua città natale, dove amici, colleghi e familiari si stringeranno per l’ultimo saluto a un servitore dello Stato che ha fatto della sobrietà e della dedizione la cifra di un’intera vita.


