Il gruppo consiliare ‘Cuore Vibonese’ torna a intervenire sulla questione della prolungata chiusura dei parchi cittadini, con particolare riferimento al Parco Urbano di Vibo e alla Villa Comunale, quest’ultima chiusa “con un semplice cartello, affisso dalla sera alla mattina, “senza che alla cittadinanza – sottolineano i consiglieri – siano state fornite spiegazioni ufficiali o motivazioni chiare”. Un comportamento che, secondo il gruppo, “priva i cittadini di spazi pubblici essenziali nel silenzio più totale dell’amministrazione”.
“Riaprire è possibile e doveroso”
“Riaprire è possibile e doveroso”
I consiglieri comunali Giuseppe Cutrullà, Danilo Tucci, Giuseppe Russo e Giuseppe Calabria, firmatari della nota, ricordano di aver sollevato più volte la questione anche all’interno della Terza Commissione consiliare, rimarcando che la riapertura del Parco Urbano “non è affatto vincolata alle indagini in corso da parte della Procura” in merito alla tragedia che ha recentemente colpito la comunità. “È possibile — e doveroso — procedere almeno alla riapertura delle aree non interessate dalle indagini, restituendo alla città una parte di quello spazio pubblico fondamentale per la socialità, il benessere e la qualità della vita”, affermano i consiglieri.
Vivere la città
Il gruppo ‘Cuore Vibonese’ ribadisce che Vibo Valentia “non può continuare a rinunciare ai propri spazi verdi, luoghi di incontro e aggregazione per famiglie, bambini, anziani e sportivi. Tenerli chiusi senza una motivazione chiara e senza una tempistica definita significa negare ai cittadini la possibilità di vivere appieno la propria città”.
Da qui l’appello all’amministrazione comunale: “Invitiamo il Comune ad attivarsi immediatamente per consentire la riapertura, anche parziale, del Parco Urbano, della Villa Comunale e degli altri spazi pubblici chiusi, nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza ma senza ulteriori e ingiustificati ritardi. I cittadini meritano risposte e, soprattutto, fatti concreti, non cartelli e silenzi”.


