Discarica abusiva di rifiuti pericolosi nei pressi del cimitero, 7 denunce

L’area, estesa per circa 150 mq, ospitava ben cinque distinti accumuli di rifiuti, inclusi materiali pericolosi come l'amianto, sostanza altamente nociva per la salute umana e l’ambiente

Importante operazione dei Carabinieri di San Ferdinando contro l’abbandono illecito di rifiuti nel cuore del comune. Durante un servizio di pattugliamento finalizzato alla prevenzione dei reati ambientali, i militari dell’Arma hanno individuato una vasta area adibita a discarica abusiva nei pressi del cimitero comunale, tra due arterie principali della città.

L’area, estesa per circa 150 mq, ospitava ben cinque distinti accumuli di rifiuti, inclusi materiali pericolosi come l’amianto, sostanza altamente nociva per la salute umana e l’ambiente. Grazie al tempestivo intervento, i Carabinieri hanno immediatamente posto sotto sequestro l’intero sito, prevenendo ulteriori rischi di contaminazione.

L’area, estesa per circa 150 mq, ospitava ben cinque distinti accumuli di rifiuti, inclusi materiali pericolosi come l’amianto, sostanza altamente nociva per la salute umana e l’ambiente. Grazie al tempestivo intervento, i Carabinieri hanno immediatamente posto sotto sequestro l’intero sito, prevenendo ulteriori rischi di contaminazione.

Le indagini hanno portato all’avvio delle procedure per identificare i proprietari del terreno e accertare eventuali responsabilità. Sette cittadini locali sono stati denunciati per violazione dell’articolo 192 del Testo Unico dell’Ambiente, che prevede l’obbligo per i proprietari di evitare l’accumulo incontrollato di rifiuti sui propri terreni.

Anche in assenza di una complicità diretta nell’abbandono dei rifiuti, la legge punisce la negligenza di chi non interviene per evitare che il proprio terreno si trasformi in una discarica a cielo aperto.

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

Otto persone sono finite in carcere e due ai domiciliari. Eseguita un’ordinanza emessa dal gip di Catanzaro su richiesta della Dda
Emerge anche questo dall’inchiesta sui presunti rapporti tra la malavita e le curve milanesi che, lunedì, ha portato all’esecuzione della vasta operazione della Polizia e della Guardia di Finanza
In tutta la Calabria le cosiddette Cot sono oltre venti. Quando entreranno a pieno regime dovranno essere in grado di svolgere anche assistenza e cure domiciliari

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792