Un lungomare abbandonato a se stesso, tra servizi carenti e incuria diffusa. È questo lo scenario che bagnanti, residenti e turisti si trovano di fronte nella località Ginepri, lungo il litorale lametino. A denunciarlo, con insistenza crescente, sono decine di segnalazioni giunte dai cittadini che lamentano un degrado sempre più evidente e l’assenza dei servizi minimi per la fruizione della spiaggia.
Le principali criticità riscontrate riguardano l’assenza totale di illuminazione pubblica lungo il tratto centrale del lungomare, docce non funzionanti, passerelle insufficienti o mal posizionate e una scarsa manutenzione dell’arenile. A pagarne le conseguenze sono in particolare famiglie con bambini, anziani con difficoltà motorie e persone con disabilità, spesso costrette a fare i conti con barriere fisiche e mancanza di accessi adeguati.
Le principali criticità riscontrate riguardano l’assenza totale di illuminazione pubblica lungo il tratto centrale del lungomare, docce non funzionanti, passerelle insufficienti o mal posizionate e una scarsa manutenzione dell’arenile. A pagarne le conseguenze sono in particolare famiglie con bambini, anziani con difficoltà motorie e persone con disabilità, spesso costrette a fare i conti con barriere fisiche e mancanza di accessi adeguati.
“C’è una disparità di trattamento evidente — denuncia una famiglia residente —. Chi accede alla spiaggia dalla zona centrale si trova in forte difficoltà, mentre ai lati, dove l’affluenza è minore, la situazione è quasi deserta. Dal centro arrivano persone con esigenze specifiche, ma qui mancano persino i servizi pubblici essenziali”.
La percezione condivisa è quella di un’occasione mancata per un territorio che, con una gestione più attenta, potrebbe diventare un punto di riferimento del turismo costiero calabrese. La speranza, espressa da molti, è che la nuova amministrazione comunale, insieme alla Polizia Locale e agli enti preposti, possa intervenire con urgenza e concretezza per restituire dignità a un tratto di costa troppo a lungo trascurato.
“Non possiamo continuare a perdere presenze turistiche per incuria e disorganizzazione — si legge in un altro appello —. Serve una visione, ma servono anche interventi immediati: l’estate è adesso”.
Per i cittadini di Ginepri, il tempo delle promesse è finito. Ora chiedono azioni.