Infiltrazioni e condizionamenti mafiosi, sciolta l’Asp di Vibo di Valentia

La decisione del Governo presa questo pomeriggio. Accolta la proposta del ministro Matteo Piantedosi. Occhiuto: ci sono stati decenni di malagestione
ambiti territoriali

La seconda volta in quattordici anni. L’Asp di Vibo valentia è stata sciolta per infiltrazioni e condizionamenti mafiosi. La proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è stata ratificata oggi pomeriggio in Consiglio dei ministri. Ora sono in arrivo i commissari straordinari che arriveranno molto probabilmente lunedì. Mentre Il generale Antonio Battistini, che attualmente reggeva le sorti dell’Asp, farà le valige e si occuperà in pianta stabile dell’Asp di Catanzaro.

Immediata la presa di posizione del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che è anche il commissario per il piano di rientro della sanità calabrese: “L’Asp vibonese paga decenni di abbandono e di malagestione: per troppo tempo sono state prodotte scorie radioattive che solo grazie all’intervento fermo e deciso dello Stato potremo smaltire più velocemente e in modo efficace. Il provvedimento del Cdm si riferisce a fatti avvenuti tanti anni fa, noi negli ultimi tre anni abbiamo tentato di fare andare avanti un’azienda in enorme difficoltà. Ringrazio il commissario straordinario, il generale Antonio Battistini, per l’ottimo lavoro fatto nell’ultimo anno e mezzo». Un modo come un altro per mettere le mani avanti e senza pensare che lo sfascio continua.

Immediata la presa di posizione del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che è anche il commissario per il piano di rientro della sanità calabrese: “L’Asp vibonese paga decenni di abbandono e di malagestione: per troppo tempo sono state prodotte scorie radioattive che solo grazie all’intervento fermo e deciso dello Stato potremo smaltire più velocemente e in modo efficace. Il provvedimento del Cdm si riferisce a fatti avvenuti tanti anni fa, noi negli ultimi tre anni abbiamo tentato di fare andare avanti un’azienda in enorme difficoltà. Ringrazio il commissario straordinario, il generale Antonio Battistini, per l’ottimo lavoro fatto nell’ultimo anno e mezzo». Un modo come un altro per mettere le mani avanti e senza pensare che lo sfascio continua.

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