Nella notte, attorno all’1:30, un escavatore impegnato nei lavori del progetto Pinqua – il Programma Qualità dell’Abitare – è stato incendiato da sconosciuti nel quartiere San Teodoro di Lamezia Terme. Il sindaco della città, Mario Murone, ha condannato con decisione l’episodio, definendolo senza esitazioni un gesto intimidatorio, e ha espresso piena solidarietà alla Ferraro Spa, l’impresa coinvolta.
Nella notte, attorno all’1:30, un escavatore impegnato nei lavori del progetto Pinqua – il Programma Qualità dell’Abitare – è stato incendiato da sconosciuti nel quartiere San Teodoro di Lamezia Terme. Il sindaco della città, Mario Murone, ha condannato con decisione l’episodio, definendolo senza esitazioni un gesto intimidatorio, e ha espresso piena solidarietà alla Ferraro Spa, l’impresa coinvolta.
Un colpo al percorso di rinascita urbana
“Si tratta di un attacco alla speranza e al riscatto di Lamezia”, ha commentato il primo cittadino. Il progetto Pinqua, finanziato con fondi nazionali, punta infatti a riqualificare uno dei rioni storici della città. Il mezzo dato alle fiamme, completamente distrutto, rappresentava un elemento essenziale per portare a termine gli interventi previsti. Murone ha poi invitato l’azienda a “non fare passi indietro” e ad andare avanti nei lavori, assicurando che “la parte onesta della città è al vostro fianco”. Ha inoltre sottolineato come quanto accaduto non costituisca soltanto un danneggiamento ai beni della ditta, alla quale ha rivolto “vicinanza piena e incondizionata”, ma sia da leggere come un attacco diretto al futuro, alle aspirazioni e alla volontà di riscatto dell’intera comunità lametina.


