“Ritorno a Catanzaro, sì!”. Con queste parole — riprendendo un tema sostanzialmente esternato ieri dal sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari — la sindaca di Brognaturo, Rossana Tassone, conferma la propria posizione favorevole al cambio di Provincia, rilanciando una battaglia storica che affonda le sue radici nel 2017 e che oggi torna con forza al centro del dibattito politico del comprensorio delle Serre.
Battaglia di civiltà
Battaglia di civiltà
Un “sì consapevole”, come lo definisce la prima cittadina, frutto di un percorso iniziato “insieme a mio padre, ai cittadini del comprensorio e ai sindaci”; un cammino che nel tempo ha avuto come obiettivo quello di garantire servizi, rappresentanza e dignità alle comunità montane. “Con la stessa serietà che ci è stata insegnata — afferma Tassone — continueremo questa battaglia di civiltà. Quando vengono meno i servizi, quando gli uffici diventano fini a sé stessi e non danno risposte alla popolazione, un Ente non dovrebbe neppure esistere”.
Il ricordo del padre
La sindaca richiama anche un ricordo personale, citando le parole del padre, Cosmo Tassone, politico di lungo corso e più volte primo cittadino del centro delle Serre: “Oggi siamo morti! Peggio di così… qualsiasi segnale di vita che porti benefici è meglio di adesso”. E aggiunge: “Noi siamo pronti a continuare questa battaglia cittadina dell’intero comprensorio, che per la prima volta ci ha visti e ci vede dalla parte del popolo, senza dietrologie”.
Riforma Delrio
Tassone non manca di rivolgere un pensiero critico alla Riforma Delrio, ritenuta responsabile di aver indebolito le autonomie locali: “Molti errori sono stati fatti con la Riforma Delrio, ma questo non significa che dobbiamo morire per questa riforma. Va ripensata, e vanno annullate tutte quelle leggi che si pensava potessero portare progresso ma che in realtà si sono rivelate ‘anti’”. Questo il messaggio finale della sindaca: “Noi siamo per la democrazia, per la civiltà, per la convivenza. Noi contiamo di essere, non di diventare ‘anti’”.
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