Rubinetti a secco e acqua sporca, la rabbia di una mamma (video)

I cittadini esasperati denunciano disagi insostenibili e minacciano proteste se non arriveranno interventi immediati

In un angolo della Vibo Valentia storica, precisamente in via Naplari, la vita quotidiana di molte famiglie è diventata un’odissea. Tra loro c’è Vittoria, una giovane madre con due bambini piccoli, che da settimane si trova a combattere contro la mancanza di un bene essenziale: l’acqua. I rubinetti della sua casa sono ormai quasi sempre asciutti e, quando l’acqua arriva, è appena sufficiente per lavarsi le mani.

Così non si può andare avanti

Così non si può andare avanti

“La situazione è insostenibile – racconta Vittoria –. Ogni giorno dobbiamo fare i conti con la carenza d’acqua, e quando arriva è pochissima e spesso sporca. Con due bambini piccoli, è impossibile vivere in queste condizioni.”

Ma Vittoria non è la sola a subire questi disagi. Poco distante dalla sua abitazione, un tubo rotto fuoriesce da una scalinata, disperdendo litri d’acqua per strada. Un paradosso che aumenta la rabbia dei residenti: da una parte l’acqua manca, dall’altra si spreca a causa di guasti mai riparati.

Problema che si trascina da anni

La crisi idrica non è un evento nuovo per gli abitanti della zona. La situazione è peggiorata dopo che, nei giorni scorsi, alcuni lavori eseguiti da una ditta esterna hanno danneggiato la rete idrica in via Cordopatri. Il guasto ha avuto ripercussioni gravi, lasciando senz’acqua non solo via Naplari, ma anche le zone del Carmine e Largo Terranova.

Oltre alla scarsità del flusso, il problema è anche la qualità dell’acqua: quando arriva dai rubinetti, spesso ha un colore marrone, segno di possibile contaminazione.

“Chi ci tutela?”

“Non solo ci tolgono l’acqua, ma quando c’è è imbevibile – denuncia un altro residente –. Ci tocca comprare continuamente bottiglie d’acqua, con costi che gravano sulle nostre tasche. E chi non può permetterselo, come fa?”

La frustrazione cresce, e con essa la voglia di farsi sentire. I cittadini della zona chiedono interventi urgenti e soluzioni definitive. Troppe volte le segnalazioni sono rimaste inascoltate, e ora la pazienza è finita.

La protesta è già nell’aria. Se non arriveranno risposte concrete dalle istituzioni, i residenti promettono di scendere in strada per reclamare il diritto all’acqua, un bene primario che, per loro, è diventato un lusso.

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