San Ferdinando: l’opposizione abbandona l’aula. Duro il commento della maggioranza: Non sanno confrontarsi

Per il sindaco Luca Gaetano e per la sua squadra ci sarebbe una regia a guidare i consiglieri di minoranza spingendoli verso atteggiamenti dannosi per la democrazia

L’opposizione abbandona l’aula consiliare contestando vizi procedurali e l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Luca Gaetano, non perde l’occasione per attaccarla, lamentando di impedire un confronto democratico su tempi che interessano l’intera cittadinanza. Non solo, quindi, un tradimento dell’elettorato, ma anche una consapevole vanificazione dell’opportunità di partecipazione attiova al dibattito politico. A parere del primo cittadino e dei componenti della sua squadra, la scelta della minoranza ostacolerebbe il regolare svolgimento delle attività consiliare negando quel confronto di idee che è alla base della democrazia e della stessa politica. “Duole constatare, ancora una volta – si legge nella nota dell’amministrazione – la totale assenza di dibattito pubblico nel merito delle questioni che riguardano la comunità. Questi comportamenti sono oramai una costante, ma è comunque difficile abituarsi a una opposizione che si abbandona a insulti personali o a questioni procedurali – oltretutto infondate – senza mai esporre un’idea, un pensiero alternativo, una critica basata sui fatti. E’ evidente – prosegue il documento – che ci sono dei registi esterni dietro tali atteggiamenti e ciò non fa che rafforzare l’operato di questa amministrazione che fonda il suo lavoro sui tre valori cardinali che riteniamo inderogabili e non negoziabili: laboriosità, onestà, responsabilità. Stupisce, infine, osservare – è la conclusione – come una certa idea di politica riesca a unire ciò che la maldicenza reciproca ha sempre diviso, realizzando inedite reazioni chimiche tra opposti estremismi. San Ferdinando merita di più e soprattutto non merita di avere sulla scena chi ne ha già distrutto reputazione e credibilità e si ostina a proseguire nell’opera di demolizione della democrazia e del bene comune”.











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