Traffico illecito di rifiuti in Calabria, assolti tutti gli imputati

Coinvolta anche ex vicepresidente della Regione, Antonella Stasi. Agli imputati venivano contestati inoltre il reato di truffa aggravata ed una serie di illeciti amministrativi

Sono stati tutti assolti, perché “il fatto non sussiste”, i sette imputati coinvolti nell’inchiesta denominata “Erebo Lacinio”, condotta dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, su una presunta associazione per delinquere accusata di avere gestito un traffico illecito di rifiuti.

Agli imputati venivano contestati anche il reato di truffa aggravata ed una serie di illeciti amministrativi.

Agli imputati venivano contestati anche il reato di truffa aggravata ed una serie di illeciti amministrativi.

La sentenza é stata emessa, a conclusione del processo con rito abbreviato, dal gup di Catanzaro, Sara Merlini.

Tra gli imputati figurava, nella qualità di amministratore dell’azienda “Le verdi praterie”, l’ex vicepresidente della Regione, Antonella Stasi; il fratello di quest’ultima, Roberto (52), nella qualità di consulente; Massimo Francesco Carvelli, di 60 anni, dipendente amministrativo; Anna Crugliano (50), rappresentante legale, ed i dipendenti Salvatore Esposito (54), Antonio Muto (61), Raffaele Rizzo (53) e Salvatore Succurro (45).

Il coinvolgimento nell’inchiesta della “Le verdi praterie” scaturiva dal fatto che la società, specializzata nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha gestito un impianto alimentato con biomasse di origine vegetale e animale “in modo non conforme – secondo l’accusa – alla normativa”, provocando anche sversamenti illeciti.

“Sono state necessarie – ha commentato l’avvocato Francesco Verri, difensore di Antonella Stasi – quattro consulenze risultate decisive e due giudizi cautelari favorevoli, davanti al Tribunale della libertà e in Cassazione”. Il gup ha anche disposto la revoca del sequestro dei beni mobili e immobili che era stato deciso a suo tempo a carico della società “Le verdi praterie”. (Ansa)

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

Sigilli a 2 aziende, tra cui un’attività di noleggio apparecchiature da gioco, 4 unità immobiliari, 2 autovetture e 2 motocicli
Si tratta della perdita di abitazioni private che arriva nel fosso Candrilli e già individuata dal Comando dei vigili urbani
Il sindaco rievoca momenti piuttosto tristi per lui, la sua famiglia e l’attività professionale: lavoravo ma sono andato avanti nella paura

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792