Evento raro: dopo sei anni, un’altra tartaruga bianca è nata in Calabria

La tartaruga fa parte della schiusa dei nidi avvenuta sul finire di una stagione riproduttiva particolarmente ricca, durante la quale sono nati circa 4.000 piccoli

A distanza di sei anni, un’altra tartaruga bianca è nata in Calabria, in una schiusa sulla costa dei Gelsomini, in provincia di Reggio Calabria, nota come Costa delle Tartarughe. Lo rende noto l’associazione Caretta Calabria Conservation. La tartaruga fa parte della schiusa dei nidi avvenuta sul finire di una stagione riproduttiva particolarmente ricca, durante la quale sono nati circa 4.000 piccoli.

La piccola tartaruga bianca deve il suo colore al fenomeno chiamato leucismo, causato da un gene, di solito recessivo, che dà il colore bianco al manto (ma non agli occhi) degli animali che di solito hanno un colore diverso. Il fenomeno, che si riscontra regolarmente in molte specie animali, ha origine genetica e consiste nella mancata differenziazione dei melanociti, cellule che in condizioni normali conferiscono la tipica colorazione dell’individuo.

La piccola tartaruga bianca deve il suo colore al fenomeno chiamato leucismo, causato da un gene, di solito recessivo, che dà il colore bianco al manto (ma non agli occhi) degli animali che di solito hanno un colore diverso. Il fenomeno, che si riscontra regolarmente in molte specie animali, ha origine genetica e consiste nella mancata differenziazione dei melanociti, cellule che in condizioni normali conferiscono la tipica colorazione dell’individuo.

Un’altra tartaruga bianca era nata nella stella località nel 2018. Il piccolo è andato in mare regolarmente, come il resto della nidiata. 

“La stagione riproduttiva 2024 è la più ricca mai documentata in Calabria, con un numero di nidi che supera le 100 unità nel solo tratto di costa compreso tra Capo dell’Armi e Roccella Ionica”, rende noto l’associazione. “Numeri eccezionali frutto di un grande impegno di monitoraggio giornaliero degli arenili, indispensabile per una pronta e più efficace strategia di tutela rivolta – si legge nella nota –  a massimizzare il successo riproduttivo di questa importante popolazione di Caretta caretta”. 

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