L’Asp, nel modificare l’organizzazione delle aree territoriali e dei relativi ambiti per i Pediatri di libera scelta (Pls), ripristina i vecchi distretti di Tropea, Serra e Vibo e promuove nuove aggregazioni tra comuni che mettono in allarme sindaci e associazioni del comprensorio di Nicotera. Non appare chiaro, infatti, il perché delle variazioni effettuate dal direttore del Distretto unico, Raffaele Bava, pronto ad accogliere una richiesta che gli sarebbe pervenuta dal Comitato consultivo Pls della stessa Asp.
Un gioco a scacchi
Un gioco a scacchi
Ancora meno chiaro il perché dello spostamento dei comuni di San Calogero e Filandari dall’ambito di Nicotera e quello di Mileto. Così facendo, la popolazione pediatrica (età 0-14) di Nicotera passa da 2.663 assistiti a 1.217, mentre quella di Mileto si ritrova con 867 assistiti in più. E siccome appare naturale conseguenza che anche gli assistiti di Medicina generale seguano quanto prima lo stesso percorso dei ragazzi sino a 14 anni, gli abitanti dell’ambito nicoterese si attesteranno a 15.688 contro i 21.257 di prima. Mileto, invece, rimpolpata da San Calogero e Filandari, si proietta a 25.533. Quali siano gli obiettivi che l’Asp intende perseguire con tutti questi spostamenti non è dato sapere.
Il nuovo assetto
Un risultato certo è che l’ambito di Nicotera, con i suoi 15.688 abitanti, diventa il penultimo degli ambiti vibonesi. Alla sue spalle si piazza solo l’ambito di Soriano con 11.653 abitanti. Al primo posto, naturalmente c’è l’ambito di Vibo con 36.061 abitanti, seguito da Mileto (25.533), Tropea (23.580), Pizzo (19.849) e Serra (18.200). I dati hanno una loro importanza perché la delibera varata dal commissario Asp Antonio Battistini, su proposta del direttore del Distretto unico innesca un’altra considerazione che lascia perplessi. Nel Vibonese dovranno essere realizzate cinque Case di comunità di cui tre “Hub” h24 (Nicotera, Soriano e Filadelfia) e due “Spoke” H12 (Mileto e Serra). Stranamente, però, la popolazione delle aree “Hub” h24 hanno una popolazione inferiore di quasi il 40% rispetto alle aree “Spoke” h12. Dovrebbe essere l’esatto contrario.
Ora l’Asp deve chiarire
A questo punto i dubbi non sono pochi. I sindaci dell’ambito di Nicotera stanno valutando quali potrebbero essere gli effetti della solerzia con cui si sta muovendo, in piena estate, il direttore del Distretto unico. Non sembra avere dubbi, invece, l’associazione “Difesa diritti del territorio”. “Quanto proposto dal direttore del Distretto Bava – sostiene Mimmo Pagano, portavoce Ddt – non è allineato alla nuova offerta formativa che si sta delineando nella provincia. Dai dati emerge una chiara asimmetria che va subito corretta e il dottor Bava farà bene a chiarire il perché delle sue scelte. Le stesse, infatti, potrebbero generare una serie di distorsioni che i vertici Asp non possono ignorare. Il disallineamento della macro area di Cure primarie (Pls) – prosegue il dirigente della Ddt – creerà almeno due significative criticità: i Medici di medicina generale (Mmg) dovranno avere lo stesso ambito territoriale dei Pediatri di libera scelta diversamente le due aree creeranno una domanda non allineata con l’offerta. Secondo punto, la macroarea di Pls e Mmg finirà con il generare confusione nelle macroaree della specialistica, dell’assistenza di prossimità e nella logistica. Mi sembra – conclude Pagano – che ci sia l’assoluta necessità di rivedere la strategia alquanto confusa del direttore del Distretto Raffaele Bava”.
