Tante storie per comunicare con i giovani, presentato il calendario dell’Arma dei Carabinieri (video)

Non solo un simbolo ma uno strumento per aprire una dialogo con le nuove generazioni. I racconti dello sceneggiatore Maurizio De Giovanni

Il calendario dell’Arma dei Carabinieri, non è solo un simbolo, ma anche un messaggio profondo di vicinanza e dialogo con e tra le nuove generazioni. Questo nuovo tema è un invito ad approfondire e rinnovare i legami tra giovani e adulti, in particolare tra giovani e genitori, creando ponti di comunicazione e comprensione reciproca. Ma nello stesso tempo vengono tratteggiate storie narrate per calamitare l’attenzione e alzare barriere contro i pericoli della vita quotidiana. Storie e racconti che quest’anno sono stati affidati a Maurizio De Giovanni, sceneggiatore, drammaturgo noto per le serie “I Bastardi di Pizzo Falcone” e “Mina Settembre”.

Il calendario dell’Arma è stato presentato stamane nella sala conferenze del Comando provinciale dei Carabinieri di Vibo Valentia dal colonnello Luca Toti e dal tenente colonnello Simone Puglisi, neo comandante del Reparto operativo.

Il calendario dell’Arma è stato presentato stamane nella sala conferenze del Comando provinciale dei Carabinieri di Vibo Valentia dal colonnello Luca Toti e dal tenente colonnello Simone Puglisi, neo comandante del Reparto operativo.

Durante l’incontro con i giornalisti è stato sottolineato che in un’epoca in cui la tecnologia sembra spesso allontanare le persone anziché unirle, l’Arma sceglie di essere un punto di riferimento che incoraggia il dialogo più autentico. Ogni immagine del calendario, pertanto, diventa un’occasione per riflettere sul valore del confronto e dell’ascolto, sul rispetto delle esperienze vissute dagli adulti e sulla curiosità e freschezza delle idee che risiedono dentro i giovani e che spesso hanno difficoltà ad essere tirate fuori.

Simbolo di fiducia tra generazioni

Il calendario dell’Arma, pertanto, non è solo da sfogliare o appendere a un chiodo, ma un simbolo di fiducia tra generazioni, che invita le famiglie a condividere storie e visioni del mondo. E in questo contesto sale in cattedra Maurizio De Giovanni con le sue storie quelle che narrano un maresciallo vedono che ha difficoltà a comunicare con il figlio che ha perso la mamma; racconta il branco, i pericoli della droga, le fake news, il senso civico, i controlli delle forze dell’ordine, la solitudine, le regole, il porno il body shaming; insomma tutto quello che i giovani e le famiglie debbono sapere. Nella consapevolezza che l’Arma dei Carabinieri rappresenta un baluardo al servizio della comunità.

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