Il giorno dopo il vile attentato il sindaco non commenta. Preferisce che a parlare siano presto gli inquirenti. Una risposta a questo gravissimo episodio dovrà pure arrivare. A finire sotto tiro non è stato solo Pasquale Farfaglia, ma il sindaco; il sindaco di San Gregorio d’Ippona. Paese alle porte di Vibo Valentia dal passato piuttosto difficile perché per tanto tempo è stato tenuto sotto il giogo delle cosche locali. E proprio per questo il ruolo del sindaco è qualcosa che deve essere difeso a tutti i costi. Sulla gravissima intimidazione con 17 colpi di pistola, sparati contro la su autovettura nella notte tra sabato e domenica davanti alla chiesa di Santa Ruba, poche ore fa sul suo profilo fb è intervenuta la moglie del primo cittadino, Maria Grazia Pianura, avvocato, ma impegnata nel sociale e anche in politica.
Nessun passo indietro
Alle ultime elezioni amministrative di Vibo Valentia si era candidata con la lista civica Oltre, ispirata dal candidato a sindaco Roberto Cosentino. E rivolgendosi al marito, al sindaco, Maria Grazia Pianura scrive: “Non ho mai pensato di poter competere con l’amore che hai per il tuo paese, non ho mai pensato di scalfire il patto d’acciaio che hai siglato con la tua amata San Gregorio d’Ippona; per questo ho camminato al tuo fianco e la nostra vita è diventata politica oltre che famiglia e lavoro. Io ci sono, ci sarò e ti sosterrò nel tuo sogno di costruire un posto migliore, civile e garantista. Non è la mano isolata di qualche balordo a offuscare la tua luce, né saremo soli in questa costruzione perché San Gregorio è tanto altro rispetto a questo inutile e vile tormento. Noi siamo forza, idea, gioia e cambiamento, noi siamo unione”.
Solidarietà di De Nisi e Romeo
E sull’accaduto arrivano altri attestati di solidarietà al sindaco di San Gregorio. Oltre all’assessore regionale Rosario Varì, oggi interviene anche il consigliere regionale e responsabile di Azione in Calabria, Francesco De Nisi che definisce il gravissimo episodio “un gesto esecrabile che alza il livello delle intimidazioni ai danni degli amministratori locali. Sono sicuro – aggiunge De Nisi – che l’amico Pasquale Farfaglia, primo cittadino da sempre al servizio delle primarie istanze della pacifica comunità da lui amministrata, non cederà alla delegittimazione che qualcuno cerca di imporre con la violenza e la cancellazione delle basilari regole di legalità e civica convivenza. Tutti noi, assieme ai calabresi, non dobbiamo arrenderci alla logica della sopraffazione, ai ricatti e alle minacce. Abbiamo il dovere di impedire che il vulnus del sopruso abbia il sopravvento”.
Al fianco al primo cittadino di San Gregorio anche il sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo: “Esprimo la mia più sincera solidarietà, a nome della città di Vibo Valentia, al collega sindaco Pasquale Farfaglia. La gravissima intimidazione perpetrata ai suoi danni non deve lasciarci indifferenti, deve anzi spronarci a riflettere ed agire sul fronte della prevenzione e della sensibilizzazione ai temi della legalità. Sono certo che questo deplorevole episodio non scalfirà la passione e la determinazione di un amministratore che lavora per la crescita culturale, sociale ed economica della sua importante comunità. La città di Vibo Valentia è vicina al sindaco Farfaglia ed alla sua famiglia”. Solidareità anche da parte di Italia del Meridione con Francesco Arena.