Non è certo un bel vedere per quanti in questi giorni si recano a fare visita ai propri cari. Il cimitero di Sant’Onofrio è lasciato nel più totale abbandono. I viali sono letteralmente invasi dalle erbacce e, in alcuni casi, persino le lapidi sembrano quasi volersi nascondere. Molte cappelle vengono tenute in condizioni di vero e proprio degrado.
Lampade votive spente e cantieri lasciati a metà fanno da cornice al degrado. Qui dove un tempo sembrava di attraversare i viali di una villa ben tenuta, ora il tempo sembra essersi fermato. Lapidi sbiadite, alcune spezzate, altri cadenti. Il silenzio che avvolge questo luogo è rotto solo dal leggero fruscio del vento. La memoria dei defunti si intreccia con l’oblio, come se le vite che un tempo riempivano questi spazi fossero state dimenticate e oggi vorrebbero ribellarsi.
Lampade votive spente e cantieri lasciati a metà fanno da cornice al degrado. Qui dove un tempo sembrava di attraversare i viali di una villa ben tenuta, ora il tempo sembra essersi fermato. Lapidi sbiadite, alcune spezzate, altri cadenti. Il silenzio che avvolge questo luogo è rotto solo dal leggero fruscio del vento. La memoria dei defunti si intreccia con l’oblio, come se le vite che un tempo riempivano questi spazi fossero state dimenticate e oggi vorrebbero ribellarsi.