Due calabresi, figure di spicco impegnate ad affermare la cultura della legalità, verranno insigniti del “Premio nazionale Antonino Caponnetto” che sarà consegnato mercoledì 6 dicembre prossimo a Pistoia. Nella triade dei vincitori della XII edizione, infatti, ci sono Anna Sergi, originaria di Limbadi (Vibo Valentia), professoressa di Criminologia all’Università dell’Essex in Gran Bretagna, e Tiberio Bentivoglio, imprenditore reggino e testimone di giustizia. Con loro sarà premiato anche Enrico Calamai, il diplomatico italiano che ha messo in salvo centinaia di persone dalla dittatura, in Argentina e in Cile.
La professoressa Sergi è stata premiata per i suoi numerosi studi e pubblicazioni sui temi della criminalità organizzata, con particolare attenzione alle mafie italiane in Australia e in Canada, e della giustizia penale comparata. L’imprenditore Bentivoglio per il coraggio dimostrato nella lotta al racket, una scelta che ha pagato con l’attentato incendiario alla sua attività, una sanitaria a Reggio, andata distrutta nel 2005, e che quasi gli è costata la vita nel 2011 quando per miracolo è uscito incolume da un tentato omicidio.
La professoressa Sergi è stata premiata per i suoi numerosi studi e pubblicazioni sui temi della criminalità organizzata, con particolare attenzione alle mafie italiane in Australia e in Canada, e della giustizia penale comparata. L’imprenditore Bentivoglio per il coraggio dimostrato nella lotta al racket, una scelta che ha pagato con l’attentato incendiario alla sua attività, una sanitaria a Reggio, andata distrutta nel 2005, e che quasi gli è costata la vita nel 2011 quando per miracolo è uscito incolume da un tentato omicidio.
“Per me – ha detto Anna Sergi, studiosa riconosciuta a livello internazionale – sarà un onore ricevere questo premio e affiancare, oltre ai vincitori di questa edizione, anche i vincitori del passato, tra cui spiccano nomi di cui bisogna avere profonda stima”.
“Sono felice – ha aggiunto ancora la criminologa – che sia stato riconosciuto tanto il mio impegno per il rigore analitico con cui si affrontano temi molto complessi, quanto la compassione – nel senso di passione comune – che provo a inserire nel mio lavoro la Calabria, come esempio di umanità e di amore per la mia terra, prima ancora che di legalità. Che ci siano due calabresi premiati, oltretutto, è anche testimonianza della forza che la gente di Calabria possiede quando reagisce, studia, si informa, e nutre una cultura antimafia”.
Il Premio Caponnetto
Istituito il 6 dicembre 2011 e organizzato dalla Fondazione “Un raggio di luce”, dal Centro di Documentazione e di Progetto “Don Lorenzo Milani” di Pistoia e dal Coordinamento di Pistoia di Libera Associazione Nomi e Numeri contro le mafie, il Premio Caponnetto vuole rappresentare un gesto di gratitudine per tutti coloro che si sono contraddistinti per il loro impegno sociale e civile portando avanti azioni significative contro ogni forma di potere mafioso, d’ingiustizia e di violenza, favorendo la cultura della legalità. La cerimonia di premiazione si terrà nella Sala Maggiore del Palazzo comunale di Pistoia.