Il Consiglio di Stato riconosce perdite e torti subiti alla Cadi Srl dell’imprenditore Francesco Cascasi, a capo del gruppo Eurocontrol, tra le aziende più prestigiose della Calabria e unica nel suo genere anche in Italia. Il Comune di Vibo Valentia, pertanto, è chiamato a pagare oltre tre milioni e mezzo di euro per un progetto che doveva partire ben 24 anni fa e che avrebbe potuto, nel frattempo, produrre sviluppo, occupazione e benessere attorno al Porto di Vibo Marina.
In tutta questa vicenda hanno perso tutti. Ha perso la pubblica amministrazione, i cittadini contribuenti e, in particolare, la Cadi Srl alla quale è stato riconosciuta solo una parte delle pesanti perdite economiche subite. Tutto questo non può passare ancora una volta sotto silenzio perché i responsabili hanno nomi e cognomi. C’è un’operazione verità da portare a termine.
In tutta questa vicenda hanno perso tutti. Ha perso la pubblica amministrazione, i cittadini contribuenti e, in particolare, la Cadi Srl alla quale è stato riconosciuta solo una parte delle pesanti perdite economiche subite. Tutto questo non può passare ancora una volta sotto silenzio perché i responsabili hanno nomi e cognomi. C’è un’operazione verità da portare a termine.
Perché a Vibo (è questo vale la pena ricordarlo) sono rimasti impuniti i responsabili di un dissesto finanziario mai chiuso, ci sono tasse e aliquote al massimo da pagare per i contribuenti, c’è un “patto salva città” costruito ancora una volta sulla pelle dei cittadini, ci sono espropri milionari che vengono pagati sotto il silenzio più assoluto. C’è ora l’ennesima mazzata per le casse del Comune e le conseguenze potrebbero ricadere, ancora una volta, sui contribuenti. Ecco perché le porte di palazzo Luigi Razza dovrebbero essere aperte subito alla Corte dei Conti affinché si accertino responsabili e responsabilità.