Sanità verso il collasso, si mobilitano Associazioni e Comitati. Venerdì sit-in davanti alla Prefettura

Stilato un documento per chiedere al Prefetto l'istituzione di un tavolo permanente e al Presidente della Regione un incontro per discutere sulle tante carenze sanitarie che penalizzano il Vibonese

Associazioni e Comitati fanno fronte comune e, per evitare che la sanità vibonese vada verso il collasso totale, mettono nero su bianco il loro pensiero e le loro richieste dando consistenza ad un documento che è stato già recapitato al Prefetto, alla Commissione straordinaria che gestisce l’Asp e al presidente della Regione Roberto Occhiuto, nonché, per conoscenza, alla Procura della Repubblica e alla Questura di Vibo Valentia. A sottoscriverlo sono: Daniela Primerano e Francesca Guzzo, coordinatrici dell’ “Osservatorio Civico Citta’ Attiva” di Vibo Valentia; Ferdinando Pietropaolo, responsabile dell’associazione “Insieme per il Bene Comune”; Rocco La Rizza, presidente del “Comitato San Bruno” di Serra; Maria Antonietta Campennì e Marina Radice, coordinatrici del “Comitato Civico Costa degli Dei”, e Carmensissi Malferà, presidente dell’associazione “Artigianfamiglia”. Un elenco questo destinato a lievitare nelle prossime ore perché sull’iniziativa starebbero piovendo le adesioni di numerose altre aggregazioni di cittadini ubicate sull’intero territorio provinciale.

Problemi e responsabilità

Problemi e responsabilità

L’obiettivo è, naturalmente, quello di chiamare i residenti nel Vibonese e le istituzioni tutte al capezzale della sanità pubblica ormai incapace di dare risposte alle richieste di assistenza e cure che arrivano dall’intero territorio vibonese. I problemi evidenziati sono tanti e per la loro mancata soluzione ci sarebbero gravissime e diffuse responsabilità, che, alla fine della fiera, hanno portato allo scioglimento dell’Asp soggetta a infiltrazioni e condizionamenti mafiosi. Scioglimento che lascia temere una fase di transizione che potrebbe durare oltre due anni con conseguente paralisi della sanità pubblica di per sé in aperta difficoltà. Non a caso era stata inviata al Prefetto e all’Asp una richiesta di incontro con i cittadini alla quale, però non è stato dato alcun riscontro. Le conseguenze di tutto quel che sta accadendo, comunque, non possono in alcun modo, a parere dei sottoscrittori del documento, ricadere sulle spalle dell’utenza sanitaria, ma solo e soltanto sui responsabili del commissariamento dell’Asp.

Il ruolo del Prefetto

Fatte queste premesse, le richieste di Comitati e Associazioni imboccano indirizzi diversi. Al prefetto Giovanni Paolo Grieco, nella sua qualità di “coordinatore, mediatore, tutore della sicurezza, dell’ordine pubblico e dei servizi della comunità”, viene chiesto non solo di vegliare e vigliare sulla gestione della sanità pubblica attualmente affidata alla triade commissariale, ma anche la predisposizione di un tavolo permanente presso la stessa Prefettura al quale dovrebbero sedersi, con cadenza mensile, il Prefetto, la triade commissariale e i rappresentanti di Associazioni e Comitati per fare il punto della situazione, dando spazio agli aggiornamenti sul lavoro svolto per migliorare la sanità e ai suggerimenti tesi a migliorare i servizi.

Incontro con Roberto Occhiuto

Al presidente della Regione Roberto Occhiuto viene, invece, sollecitato un incontro per avere la possibilità di discutere delle massicce carenze sanitarie nel Vibonese e cercare di avviare le iniziative necessarie per cercare di garantire ai cittadini una sanità degna di un paese civile. Intanto, in attesa di conoscere le determinazioni di enti e istituzioni, venerdì prossimo, alle ore 11,30, davanti alla Prefettura si terrà un sit-in di protesta organizzato da Associazioni e Comitati e, comunque, aperto alla partecipazione di quanti hanno a cuore la tutela della salute nel Vibonese.

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