Non c’è pace per il maxiprocesso Rinascita Scott. Dovrà emigrare oltre lo Stretto. E non è più una novità. Sarà un esodo per giudici, avvocati, imputati e personale di cancelleria.
A metterci la ciliegina sulla torta ci ha pensato il violento nubifragio che due mesi fa s’è abbattuto sull’area di Lamezia Terme. Non ha risparmiato neanche l’aula bunker realizzata nel complesso della Fondazione Terina con un investimento di circa 5 milioni di euro.
A metterci la ciliegina sulla torta ci ha pensato il violento nubifragio che due mesi fa s’è abbattuto sull’area di Lamezia Terme. Non ha risparmiato neanche l’aula bunker realizzata nel complesso della Fondazione Terina con un investimento di circa 5 milioni di euro.
Un bunker a prova di bazooka ma vulnerabile ai fulmini, all’acqua e al fango. Una scelta targata Bonafede, ministro della Giustizia nel 2020. I suoi tecnici ministeriali hanno scelto senza pensarci troppo quel capannone industriale ubicato in una fossa.
L’aula bunker fu realizzata con procedura d’urgenza sulla base di una convenzione tra il Ministero della Giustizia e il Commissario straordinario per l’emergenza Covid, con il via libera immediato della Regione. Un record perché c’era un maxiprocesso da celebrare.
Oggi però quella struttura è stata colpita e affondata. Le responsabilità? La politica non ne parla. I danni ammontano a oltre due milioni e mezzo.