A Vibo solo il 43% dei tributi viene riscosso. Su 8 milioni di euro accertati per la Tari, sono stati incassati solo 2,6 milioni. Dunque, il dissesto viene evitato grazie all’esaltato Patto salva città, ma solo una minoranza di contribuenti ha il merito di contribuirvi. Cosa ha fatto l’amministrazione comunale negli anni perché tutti paghino e di conseguenza paghino di meno?
Imposte sempre più su
Imposte sempre più su
Evidentemente poco o quasi nulla. Al contrario, le imposte sono andate sempre più su, fino a raggiungere cifre insostenibili per un servizio che oltretutto non sempre le giustifica. Ma qualcuno si lamenta del 95% di negozi chiusi nel giorno di Santo Stefano che avrebbero evitato dicono, il “modello propulsivo di sviluppo….per il rilancio di un centro commerciale all’aria aperta” . Insomma le serrande abbassate e le luci spente delle vetrine nel giorno di Santo Stefano avrebbero ostacolato la visione di una città che mostrasse una ripresa economica dalla crisi che è, quella si, incontestabile.
I negozi non fanno miracoli
Ma come avrebbero potuto mostrarla la ripresa i negozi aperti se la ripresa non c’è? Misteri della fede….in chi crede in ciò che gli fa più comodo. Uno sforzo davvero lodevole, in verità l’amministrazione comunale già l’ha compiuto, rivoluzionando il senso del vivere in comunità, risvegliandola dal torpore e riorganizzandola cominciando dalla riduzione degli emolumenti della classe di governo. Sicuramente ogni categoria lavorativa cercherà di interpretarlo al meglio.
Ora si volti pagina
E sarebbe sostanziale che i cittadini collaborassero: “unicuique suum tribuere”, “a ciascuno il suo”, per ricordare un precetto latino che conclude con “vivendo onestamente senza recare danno ad altri”. Sarebbe anche perfetto se il comune vigilasse, come finora non è stato, a che nessuno si astenga dal pagare il dovuto. L’anno nuovo è arrivato, speriamo che quando passerà saremo a parlar d’altro.