La soluzione c’è ma, purtroppo, molti si ostinano a non vederla, o forse a non volerla vedere. L’Asp, i commissari straordinari dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, il problema l’hanno affrontato e risolto. Stiamo parlando della Farmacia territoriale di via Protettì. I disagi per i centinaia di pazienti che ogni giorno si presentano per ritirare i farmaci sono stati affrontati e… risolti.
Una tettoia
Una tettoia
Dopo mesi di sofferenze ecco tirare fuori il “coniglio dal cilindro”: una semplice tettoia, due metri per due, dove centinaia di persone possono ripararsi fuori dalla piccolissima sala d’attesa da pioggia, vento e freddo. In questo modo l’Asp ha offerto la sua soluzione al problema dei problemi che, nonostante le proteste e le denunce pubbliche di pazienti sofferenti e la grande attenzione dei media, con coraggio e fermezza ha affrontato la questione a modo suo.
Locali inadeguati
Poco importa che la Farmacia territoriale continui ad essere mantenuta in locali inadeguati, sala d’attesa angusta, senza servizi igienici, locali esterni paragonabili a quelli di una porcilaia. Una situazione vergognosa alla quale vanno ad aggiungersi file interminabili con ore di attese per i pazienti (alcuni di loro con patologie gravissime). Un solo operatore allo sportello, medicine che molto spesso non vengono neanche consegnante dopo le estenuanti attese perché non ci sono oppure vengono date con il contagocce.
Piove sul bagnato
A tutto questo si aggiunge anche il caos del traffico. Via Protettì non riesce a contenere le auto di chi arriva alla Farmacia territoriale. Le auto dei poveri pazienti, che cercano di avvicinarsi il più possibile, vengono parcheggiate davanti all’ingresso arrivando a creare dei veri e propri ingorghi. E neanche in questo senso il problema è stato affrontato. Come dire: ora piove anche sul bagnato. Il tutto, ovviamente, sotto la più totale di indifferenza di chi dovrebbe dare delle risposte.