Un accordo temporaneo tra l’Asp di Catanzaro (ospedale di Lamezia Terme) e l’Asp di Vibo Valentia per fronteggiare richieste di trasfusioni. In questo caso l’accordo è stato necessario per sopperire alle carenze dell’ospedale Jazzolino che s’è visto venire meno due dirigenti medici del centro trasfusionale per una temporanea indisponibilità.
Dall’8 gennaio, infatti, le sacche di sangue non possono essere “vidimate” allo Jazzolino pertanto tale compito spetterà ai sanitari di Lamezia Terme. Un servizio che prevede una sinergia totale tra medici, tecnici di laboratorio e direzioni dei due presidi per rendere tempestiva la terapia trasfusionale e non andare incontro a pericoli per i pazienti.
Dall’8 gennaio, infatti, le sacche di sangue non possono essere “vidimate” allo Jazzolino pertanto tale compito spetterà ai sanitari di Lamezia Terme. Un servizio che prevede una sinergia totale tra medici, tecnici di laboratorio e direzioni dei due presidi per rendere tempestiva la terapia trasfusionale e non andare incontro a pericoli per i pazienti.
La richiesta di terapia emostrasfusionale potrà essere inviata attraverso i tecnici dello Jazzolino al servizio del presidio di Lamezi aTerme per mezzo di auto per il trasporto sangue del 118 allertato, per come disposto dai repsonsabili sanitari, tramite la centrale di Catanzaro.
“In situazioni di emergenza l’ospedale di Vibo Valentia – assicurano – sarà in grado di fronteggiare eventuali trasfusioni dalle riserve dedicate a tele scopo”.
