Tariffe Rc auto, brutte notizie: in Calabria premi medi aumentati in un anno del 4,3%

Il costo dei premi medi applicati nella regione continuano a crescere, con effetti negativi anche sui guidatori virtuosi

Brutte notizie sul fronte delle tariffe Rc auto per gli assicurati calabresi nel 2025. Il costo dei premi medi applicati nella regione continuano a crescere, con effetti negativi anche sui guidatori virtuosi.

Sono infatti oltre 12.200 automobilisti calabresi che, secondo l’osservatorio di Facile.it, a causa di un sinistro con colpa dichiarato nel 2024, vedranno peggiorare quest’anno la propria classe di merito, con relativo aumento del costo della polizza.

Sono infatti oltre 12.200 automobilisti calabresi che, secondo l’osservatorio di Facile.it, a causa di un sinistro con colpa dichiarato nel 2024, vedranno peggiorare quest’anno la propria classe di merito, con relativo aumento del costo della polizza.

Sempre secondo i dati dell’Osservatorio di Facile.it, a dicembre 2024 per assicurare un veicolo a quattro ruote in Calabria occorrevano, in media, 651,86 euro, vale a dire il 4,3% in più rispetto a sei mesi prima. Dall’analisi del comparatore, realizzata su un campione di oltre 955 mila preventivi raccolti tra novembre e dicembre 2024, è emerso che in Calabria la quota di guidatori colpiti dai rincari a causa di un sinistro con colpa è pari all’1,30% del totale, la seconda regione italiana con la percentuale più bassa.

A registrare la percentuale più alta di automobilisti che nel 2024 hanno denunciato un sinistro per colpa (1,73%) e che, quindi, vedranno peggiorare la propria classe di merito e, di conseguenza, salire il costo dell’Rc auto, c’è la provincia di Cosenza. Segue Catanzaro (1,42%). Poi si posiziona Reggio (1,10%) e, a brevissima distanza, Vibo (1,05%). Chiude la classifica Crotone, dove in percentuale sono stati denunciati meno incidenti con colpa (0,78%); la provincia è anche la prima in Italia con la percentuale più bassa.

A vedere peggiorare la propria classe di merito a seguito di un sinistro con colpa ci sono soprattutto le donne (1,42%), mentre i maschi sono l’1,24% del campione. Guardando invece alla professione dell’assicurato emerge come gli impiegati in azienda siano risultati essere la categoria che, in percentuale, ha dichiarato con più frequenza un sinistro con colpa (1,76%). Seguono i pensionati (1,51%) e gli operai (1,32%).

“Il rallentamento dell’inflazione e la stabilizzazione dei tassi di sinistrosità – afferma Andrea Ghizzoni, managing director assicurazioni di Facile.it. – stanno sicuramente iniziando ad avere i primi effetti positivi sul fronte dei prezzi Rc auto, che nel corso 2024, pur rimanendo elevati, hanno visto rallentare il loro trend di crescita. Se il contesto economico rimarrà stabile, ci aspettiamo che gli effetti positivi si trasmettano integralmente sul mercato Rc auto e che la curva di prezzi possa tornare a stabilizzarsi. In un contesto come questo, confrontare le offerte di diverse compagnie può rivelarsi fondamentale per individuare il prodotto più adatto alle proprie esigenze e risparmiare”. (ansa)

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