Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Nursing Up, Fials e Nursind denunciano, attraverso un comunicato, la grave situazione di carenza di personale infermieristico e di supporto socio-assistenziale nelle unità operative dell’Asp di Vibo Valentia. La criticità, già nota, è stata ulteriormente aggravata dal mancato rinnovo dei contratti dei lavoratori precari Covid, lasciando le strutture sanitarie del territorio in una condizione di emergenza.
Focus sul pronto soccorso
Focus sul pronto soccorso
Particolarmente preoccupante è la situazione del pronto soccorso di Vibo Valentia, dove i posti lasciati vacanti dal personale in uscita non vengono sostituiti, nonostante la normativa preveda l’obbligo di coprire le carenze. Tale mancanza non solo mette in difficoltà il personale rimasto in servizio, ma influisce direttamente sulla qualità dell’assistenza fornita ai pazienti.
Conseguenze
Le condizioni di lavoro, già precarie, stanno provocando un aumento dei casi di malattia tra gli operatori, spesso causati dall’eccessivo stress e dai carichi di lavoro insostenibili. Gli infermieri e il personale socio-assistenziale si trovano a dover affrontare situazioni di sotto-organico, svolgendo mansioni superiori rispetto al loro inquadramento contrattuale. Questa situazione, denunciano i sindacati, è ormai insostenibile.
Appello alle istituzioni
Nonostante le ripetute segnalazioni e sollecitazioni rivolte all’azienda sanitaria, finora non sono state intraprese azioni concrete per affrontare la crisi. La situazione attuale, soprattutto in un settore critico come quello dell’emergenza-urgenza, rischia di degenerare ulteriormente se non si interviene con urgenza.
I sindacati chiedono un intervento immediato e propongono la convocazione di una conferenza con i sindaci del territorio per affrontare il problema in maniera congiunta. Inoltre, sollecitano un’azione decisa da parte della prefettura, sottolineando che lo stato di agitazione del personale non può più essere ignorato.
La posizione
Le sigle firmatarie del comunicato ribadiscono l’urgenza di garantire un adeguato numero di operatori sanitari e di supporto, per tutelare sia il diritto alla salute dei cittadini che la dignità e la sicurezza del personale. “Non possiamo continuare ad aspettare che accada qualcosa di grave per vedere degli interventi”, hanno dichiarato.
I sindacati confermano la loro disponibilità al dialogo, ma avvertono che, in assenza di risposte, non esiteranno a intraprendere ulteriori iniziative di protesta per salvaguardare i lavoratori e i pazienti.