Dalle storie di famiglia ai luoghi: il valore della genealogia nel turismo delle radici

Il 24 e 25 gennaio, tra i saloni del prestigioso e storico Palazzo Gagliardi, due giorni dedicati alla promozione della conoscenza dei luoghi

La Calabria, Vibo Valentia, la genealogia e il turismo delle radici al centro di un evento nazionale unico nel suo genere per il Sud Italia, nell’ambito di Italea, progetto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che in Calabria è attivo sui territori grazie a Radici in viaggio impresa sociale.

Il 24 e 25 gennaio 2025, tra i saloni del prestigioso e storico Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia, due giorni dedicati alla promozione della conoscenza dei luoghi attraverso la genealogia e le storie di famiglia, con l’obiettivo di stimolare la crescita del Turismo delle Radici nella nostra regione.

Il 24 e 25 gennaio 2025, tra i saloni del prestigioso e storico Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia, due giorni dedicati alla promozione della conoscenza dei luoghi attraverso la genealogia e le storie di famiglia, con l’obiettivo di stimolare la crescita del Turismo delle Radici nella nostra regione.

“È un’importante occasione di confronto e collaborazione tra diversi attori del territorio, inclusi istituti scolastici, gli assessorati regionali al Turismo e Sviluppo economico, il Comune, l’Università della Calabria, associazioni culturali, esperti e operatori economici”, dice Serena Franco, responsabile Italea Calabria. “Sarà un’opportunità per costruire una rete solida – continua – che favorisca la consapevolezza del potenziale turistico ancora inespresso e promuova il valore della memoria storica dei luoghi e delle persone”.

Le mattine saranno dedicate a laboratori didattici coinvolgenti per gli studenti delle scuole locali, i pomeriggi ospiteranno tavoli tematici con esperti accademici, storici e professionisti del settore, per discutere le migliori pratiche e strategie per sviluppare un Turismo delle Radici consapevole e sostenibile, sarà la musica dei Nigun Clarinet Quartet ad accompagnare la serata di chiusura del 25 gennaio.

Reading letterari metteranno in luce pubblicazioni che approfondiscono la storia e le tradizioni locali e che contribuiscono a mantenere viva la memoria dei diversi luoghi della Calabria e a rafforzare il legame tra le comunità e il loro patrimonio culturale.

L’evento gode del patrocinio scientifico di associazioni di genealogia e storia di famiglia tra le più prestigiose al mondo. Tra i relatori saranno presenti saranno presenti accademici, direttori di musei, esperti del settore, scrittori, provenienti da tutta Italia proprio ad evidenziare l’importanza nazionale dell’iniziativa. 

In ambito territoriale, l’iniziativa si avvale del patrocinio della città di Vibo Valentia, della collaborazione dell’Archivio di Stato di Vibo Valentia e dell’istituto scolastico IPSEOA Gagliardi, inoltre ad offrire supporto e collaborazione all’iniziativa la locale Pro Loco, rappresentata da Giusi Fanelli, che sin dal primo momento si è dimostrata partner organizzativo per questo evento.

“Partecipare a questo appuntamento – concludono gli organizzatori – ha un valore divulgativo necessario per un territorio che punta a valorizzare le radici familiari come esperienza di viaggio per gli tutti quegli italiani all’estero che hanno nel cuore il desiderio di ricongiungersi con la propria storia”.

Il progetto

Italea è il programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU per il periodo 2022-2025.Il progetto mira ad attrarre italiani all’estero e italo-discendenti intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini, fornendo un insieme di servizi per agevolare il viaggio in Italia, grazie anche all’organizzazione capillare costituita da 20 gruppi, ognuno per una regione italiana, che avranno cura di informare, accogliere e assistere i viaggiatori delle radici.

Italea è un progetto dedicato sia a chi conosce già le proprie origini italiane e vuole organizzare un viaggio per scoprire e ritrovare i luoghi, i costumi e la cultura dei propri avi, sia a chi le deve identificare, e che potrà avvalersi di una rete di genealogisti affidabili.

Il nome Italea deriva da “talea”, una pratica con cui si consente ad una pianta di propagarsi. Recidendo una parte e ripiantandola, le si può dare nuova vita, facendo crescere nuove radici: proprio come accade con le migrazioni. Questo programma rappresenta la riconoscenza della “pianta madre” al proprio fiorire nel mondo.

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