Una videoconferenza per celebrare Il giorno della Memoria

In collegamento col Teatro Argentina di Roma, lo scrittore Sami Modiano, sopravvissuto alla Shoah, si sofferma sui giorni bui della storia. Soddisfatto il sindaco di Spilinga Enzo Marasco

Pro Loco Aps, Circolo culturale e Aps Spilinga attiva uniscono le loro forze e, assieme all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enzo Marasco, danno vita ad una significativa manifestazione per celebrare “Il Giorno della Memoria”. Per assistere ai lavori, nell’ampia e accogliente sala convegni comunale, si ritrovano amministratori, scolari, il comandante della locale stazione dei Carabinieri maresciallo Giuseppe Cozzo, il comandante della stazione dei Carabinieri forestali Danilo Previti, i coordinatori delle associazioni, il parroco di Ricadi don Francesco Sicari, il parroco di Spilinga don Antonio Farina e numerosi cittadini.

Obiettivo prioritario

Obiettivo prioritario

L’obiettivo prioritario è quello di sensibilizzare la cittadinanza sul valore della memoria storica e sull’importanza dei legami umani nei momenti più difficili della storia e nella vita quotidiana rimarcando la forza di nobili sentimenti quali l’amicizia, la resilienza e la dignità umana. A giudicare dall’attenzione con cui il pubblico presente segue i lavori, il risultato è da valutare come sicuramente positivo. A dare il giusto tono alla manifestazione è il collegamento in videoconferenza col Teatro Argentina di Roma durante la quale lo scrittore Sami Modiano, sopravvissuto alla Shoah, ha presentato il suo libro “Così siamo diventati fratelli. L’amicizia che salvò Sami e Piero” esaltando, in particolare, il suo rapporto di amicizia con Piero Terracina in uno dei momenti più bui del Novecento. Una testimonianza la sua che commuove giovani e meno giovani richiamando alla memoria una delle tragedie più tristi della storia dell’uomo.

Educare alla pace

Apprezzato e applaudito anche l’intervento del sindaco Enzo Marasco che elabora delle belle riflessioni dedicate al ricordo delle vittime dell’Olocausto e al significato dei fatti verificatisi il 27 gennaio del 1945 allorchè le truppe sovietiche entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz liberando i prigionieri e consegnando al mondo intero le testimonianze degli orrori seminati dalla Shoah. “Dobbiamo fare della memoria – sottolinea il primo cittadino spilingese – uno strumento per educare le nuove generazioni ai valori della pace, della giustizia e del rispetto reciproco, perché solo conoscendo la storia possiamo costruire un futuro libero da discriminazioni, odio e violenza”.

Una testimonianza preziosa

Il sindaco Marasco si sofferma anche sui contenuti del volume che Sami Modiano ha scritto assieme a Marco Caraviglia affermando che “il libro è molto più di un racconto. E’ una testimonianza preziosa di resilienza, solidarietà e speranza”. Invita, pertanto, i presenti a seguire con attenzione la videoconferenza perché “Sami Modiano è un testimone vivente e il suo racconto non appartiene solo alla storia, ma anche al presente e al futuro che ciascuno di noi ha il compito di costruire”. La videoconferenza è stata seguita da oltre 500mila persone in tutta Italia e al Teatro Argentina la Calabria era rappresentata dagli alunni del Liceo artistico di Vibo.

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