Il pasticcio dell’Orchestra Sinfonica Calabrese, le contraddizioni anche su Rai3

Sono ancora tanti i dubbi da sciogliere a cominciare dalle spettanze dei musicisti. Si cercano le responsabilità

Come avevamo facilmente previsto il pasticciaccio dell’ Orchestra Sinfonica Calabrese è arrivata negli studi di Rai3 nella trasmissione di ieri sera di Massimo Giletti. Scontro all’arma bianca tra il giornalista Thomas Manckinson de Il Fatto Quotidiano e il direttore Alberto Veronesi intervellato da un’intervista al maestro Salvatore Accardo per condire saporitamente il tutto. Tra un’interruzione e l’altra, tra improperi di ogni genere, forse qualcosa di nuovo è uscito fuori.Vediamo di riassumere brevente in attesa della prossima puntata della settimana prossima.

Maestro Accardo

Maestro Accardo

1) Il maestro Salvatore Accardo, le cui qualità artisitiche sono riconosciute nel mondo, ha riconosciuto di aver firmato la lettera di incarico a Direttore Artistico dell’Orchestra Sinfonica di Vibo Valentia. Ruolo mai esercitato e la dimostrazione starebbe nel fatto che lui non è mai venuto in questi anni a Vibo Valentia. L’ultima sua presenza risale a trent’anni fa. Il maestro parla di aver delegato alle funzioni di direttore artistico Alberto Veronesi di cui aveva totale fiducia. Alla fine il maestro afferma di aver fatto un’altra “cretinata” e si dichiara dispiaciuto che questo pasticciaccio sia ricaduto sulla pelle dei giovani musicisti. Nella trasmissione esce fuori l’atto costitutivo dell’Orchestra sinfonica in cui si nominano non uno ma ben due direttori artistici: Accardo e Veronesi.

Maestro Veronesi

2) Il maestro Alberto Veronesi, le cui qualità artistiche sono discusse anche in Italia, riconosciuto da tutti come il padre dell’orchestra Sinfonica, ci informa che dopo il primo anno si è dimesso dall’incarico circa un anno e tre mesi fa quando venne nominato presidente del comitato per le celebrazioni di Puccini. Lui ha affermato di aver seguito l’orchestra dal 2022 a novembre 2023, data in cui presenta le dimissioni. Da quella data ha affermato di non aver seguito piu’ l’orchestra sinfonica di Vibo Valentia. Quindi di due direttori artistici per tutto il 2024 sembrerebbe, da quanto affermato dai protagonisti, nessuno si è interessato dell’orchestra. In pratica tutto il fardello è stato lasciato sulle spalle di Francesco Ledda, direttore facente funzioni.

Finanziamenti revocati

3) Sempre nella trasmissione esce fuori una lettera di un dirigente del Ministero della Cultura che informa Giletti che il finanziamento di 600 mila euro è stato revocato perchè da una visita ispettiva è uscito fuori che non solo non è stato raggiunto il minimo di 2000 ore di attività ma che cosa ben piu’ grave è stato realizzato solo il 50% dell’attività programmata. Quindi tutta la storia che per sole tre settimane di esercitazione e poche ore mancanti è stato revocato il finanziamento cade miseramente e per il ricorso al Presidente della Repubblica la strada è veramente in salita.

Obiettivi mancati

I tre punti con cui abbiamo voluto riasumere la querelle sono strettamente legati. E sì, perchè è evidente, come è stato detto in trasmissione, che il nome del Maestro Accardo è stato utilizzato per accreditarsi nel luoghi accademici e di potere e altrettanto vero che il maestro Accardo è stato benevolo verso Veronesi per la riconoscenza verso il padre, il grande oncologo Umberto. Alberto Veronesi a sua volta è andato via a novembre 2023 per cui è abbastanza evidente il legame tra questa vita travagliata della direzione artistica e il mancato raggiungimento dell’obiettivo del 50% dell’attività prevista.

Musicisti vittime

Il dramma di questo pasticciaccio è che lo stanno pagando sulla propria pelle i 30 orchestrali assunti a tempo determinato che da mesi e mesi non percepiscono piu’ lo stipendio. Una parte di loro è stata intervista in trasmissione in Piazza Municipio dove hanno deposto i loro strumenti musicali in segno di protesta. Giovani musicisti che lavoravano con contratti a part time e a tempo determinato che hanno messo passione credendoci in questa iniziativa. Paghe minime e misere che ancora attendono di ricevere per l’annualità 2024. In realtà, sempre dalla trasmissione, esce fuori che per l’annualità 2022 l’associazione ha ricevuto dal governo 70 mila euro e per il 2023 ben 121 mila. Veronesi ha affermato che sono stati utilizzati per pagare gli orchestrali per il 2022.

Il sindaco Romeo è l’attuale presidente dell’associazione, a lui non possono essere fatti rilievi e appunti. Ha presentato il ricorso al Presidente della Repubblica però è altrettanto chiaro che, dopo le cose dette ieri, deve dire all’opinione pubblica i motivi della revoca del finanziamento e della richiesta di restituzione degli anticipi ricevuti.

Gli interrogativi

In più ci sono delle domande che attendono una risposta: – il direttore Veronesi dopo le sue dimissioni datate il 2 novembre 2023 non ha più seguito l’orchestra? E’ stato nominato un suo sostituto? Così come è stato nominato un sostituto del maestro Accardo che non ha mai esercitato il mandato? E se tutto questo non è stato fatto, per quale motivo l’associazione, presieduta dall’allora sindaca Maria Limardo, non ha provveduto alla sostituzione? I giovani orchestrali quanti stipendi arretrati attendono? I 190 mila euro ricevuti come sono stati spesi ? A tutte queste domande una risposta va data all’opinione pubblica.

Un dato è certo. Purtroppo il pasticciaccio dell’Orchestra Sinfonica Calabrese non è altro che lo specchio di una gestione poco accorta e confusionaria.

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