Lamezia Terme, entra nel vivo il programma per la bonifica del campo di Scordovillo

Il piano di housing diffuso per la ricollocazione delle famiglie Rom prevede anche l'acquisizione di immobili per l'inclusione sociale

A breve sarà pubblicata una manifestazione di interesse finalizzata alla ricollocazione delle famiglie di etnia Rom di Lamezia Terme, attraverso un piano di housing diffuso a consumo di suolo zero. Il progetto, recentemente approvato con delibera regionale, rappresenta una rimodulazione dell’iniziale piano che prevedeva la costruzione di nuove unità abitative all’interno dell’area di Scordovillo.

Il nuovo approccio prevede che l’Aterp Calabria – Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica – si occupi del recupero e, se necessario, dell’acquisto di immobili da destinare all’edilizia residenziale pubblica, con l’obiettivo di superare il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale.

Il nuovo approccio prevede che l’Aterp Calabria – Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica – si occupi del recupero e, se necessario, dell’acquisto di immobili da destinare all’edilizia residenziale pubblica, con l’obiettivo di superare il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale.

Nell’ambito della Cabina di regia, in collaborazione con il Comune e altri enti, si è deciso di avviare un avviso pubblico per verificare la disponibilità di immobili dislocati su tutto il territorio, compresi i comuni limitrofi a Lamezia Terme. Questa iniziativa consentirà di valutare la possibilità di trasferimenti definitivi per alcune famiglie in altre località.

L’obiettivo è duplice: garantire il diritto a un’abitazione dignitosa e, al contempo, procedere alla bonifica dell’area della baraccopoli di Scordovillo, il cui smantellamento resta una priorità. L’Aterp procederà quindi con la pubblicazione della manifestazione di interesse nei prossimi giorni, mentre la Cabina di regia si riunirà nuovamente lunedì per definire ulteriori dettagli operativi

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