“Ho deciso di presentare una interrogazione in Consiglio regionale per fare chiarezza riguardo i finanziamenti erogati dalla regione Calabria con il recente decreto dirigenziale per la ‘Manutenzione straordinaria e/o restauro di edifici di culto caratterizzanti il patrimonio culturale’ (num. 844)”. È quanto afferma il consigliere regionale del Pd Ernesto Alecci.
Le somme
Le somme
Il rappresentante democrat prosegue: “La cifra stanziata, pari a 10 milioni e mezzo di euro circa, è destinata alla ristrutturazione, al restauro e alla messa in sicurezza di chiese e cattedrali presenti su tutto il territorio regionale calabrese. Però, nello scorrere la lista dei progetti ammessi ai finanziamenti, balza subito agli occhi un dato molto strano. Infatti, sui 10 milioni e mezzo di euro stanziati, ben 8 milioni di euro circa vengono stanziati per gli edifici di culto presenti nella provincia di Cosenza, 2 milioni e mezzo circaper la provincia di Reggio Calabria, mentre rimangono escluse le province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia per cui non è previsto nessuno stanziamento”.
I criteri
Secondo Alecci, “la cosa fa certamente riflettere, anche perché i criteri per poter accedere a questi finanziamenti pare siano stati determinati da una delibera di indirizzo della Giunta regionale emanata in un momento successivo alla presentazione delle domande, quando invece, normalmente, i requisiti dovrebbero essere predeterminati, stabiliti prima della ricezione delle domande. Lo stanziamento di suddetti fondi è un’iniziativa certamente meritoria, importantissima per la salvaguardia e la valorizzazione di unimmenso patrimonio storico, artistico e culturale che ognuno di noi può ammirare visitando le nostre città e i nostri borghi. A cui si va certamente ad aggiungere la grandissima valenza religiosa che questi straordinari monumenti hanno per intere comunità nei vari comuni. Però tutte, e dico tutte, le nostre bellissime chiese, le nostre cattedrali e i luoghi di culto dovrebbero essere salvaguardati”.
“Proprio per questo motivo – conclude Alecci – la mia interrogazione intende accertare la correttezza delle procedure messe in atto, in modo da sgombrare il campo da qualsiasi dubbio”.