In risposta alle dichiarazioni di Gianpiero Minniti, esponente di Europa Verde – Verdi, pubblicate il 28 febbraio scorso, interviene l’avvocato Alessandro Caruso Frezza, vice-presidente della sezione vibonese di Italia Nostra a.p.s., per chiarire la posizione dell’associazione e lanciare una richiesta di trasparenza sulle decisioni riguardanti l’abbattimento dei pini di Piazza Salvemini.
“Italia Nostra – sottolinea Caruso Frezza – è un’associazione apartitica, portatrice dell’interesse collettivo diffuso, ovvero il diritto di ogni cittadino, indipendentemente dall’appartenenza politica, alla tutela del patrimonio storico-culturale e ambientale”.
“Italia Nostra – sottolinea Caruso Frezza – è un’associazione apartitica, portatrice dell’interesse collettivo diffuso, ovvero il diritto di ogni cittadino, indipendentemente dall’appartenenza politica, alla tutela del patrimonio storico-culturale e ambientale”.
Posizioni opposte
L’avvocato evidenzia con sorpresa come proprio Europa Verde – Verdi, partito che “astrattamente o per senso comune avrebbe dovuto aderire e condividere le posizioni di Italia Nostra”, si trovi invece su posizioni diametralmente opposte sia per i pini di Piazza Salvemini che per la pavimentazione storica di Via Enrico Gagliardi.
“Tale divergenza – prosegue – conferma la natura apartitica di Italia Nostra e ne rafforza il ruolo di espressione della società civile, distinta dalla ‘società politica’ e dalla ‘classe partitica’ quando queste ultime si pongono in contrasto con i cittadini”.
Confronto pubblico
Italia Nostra accetta l’invito al confronto pubblico proposto da Minniti, ma pone una condizione imprescindibile: “Chiediamo che Minniti faccia pervenire alla nostra associazione, sia a livello nazionale che locale, la Relazione Tecnica e gli esiti degli accertamenti svolti dal dott. Luca Rotiroti, incaricato dalla Rup Lorena Callisti, il 5 dicembre 2024, nonché il Progetto di Rigenerazione Urbana citato nell’ordinanza di abbattimento del 19 febbraio 2025”.
Secondo Italia Nostra, questi documenti non sono stati resi pubblici nonostante ripetute richieste: “Sia il sindaco Vincenzo Francesco Romeo, sia gli assessori competenti, Salvatore Monteleone e Marco Miceli, sia il responsabile per la Trasparenza e la Prevenzione della Corruzione Domenico Libero Scuglia, hanno rifiutato di rendere accessibili questi atti ai cittadini: i primi tre con condotta silente o omissiva, il quarto con dichiarazioni tanto arzigogolate quanto errate”.
Tuttavia, secondo l’associazione, questi stessi documenti sarebbero stati consegnati ai partiti “amici”, tra cui Europa Verde – Verdi e il Partito democratico: “A quanto sembra – denuncia Caruso Frezza – la relazione tecnica, gli esiti degli accertamenti e il progetto sono stati trasmessi ai partiti, in particolare a Europa Verde – Verdi e al coordinatore cittadino del Pd, Gernardo Marasco. Il possesso conoscitivo esclusivo di questi atti da parte di alcuni partiti e non della cittadinanza è una condotta grave sul piano istituzionale”.
Accuse di mancata trasparenza
L’associazione sottolinea come il ruolo del sindaco, degli assessori e del responsabile della Trasparenza sia pubblico e non debba avvalersi di “canali conoscitivi elitari o preferenziali” per decisioni che incidono sull’interesse collettivo. “Italia Nostra ribadisce – continua Caruso Frezza – che i cittadini hanno diritto di conoscere le effettive motivazioni alla base dei provvedimenti che incidono sul patrimonio comune, evitando scelte arbitrarie o poco chiare”.
L’invito a Europa Verde – Verdi
Italia Nostra, infine, invita Europa Verde – Verdi a consultare la propria Nota Tecnico-Giuridica sul valore storico-culturale ed etnografico della pavimentazione di Via Luigi Razza.
“La nota è stata già trasmessa un mese fa all’assessore Monteleone ed è accessibile pubblicamente sul sito ‘change.org’, nell’ambito della petizione per salvare la pavimentazione storica”. L’associazione chiede inoltre a Europa Verde – Verdi di richiedere ufficialmente al Sindaco anche le richieste di Italia Nostra relative alla pubblicazione obbligatoria dei documenti sul sito istituzionale. “Così – conclude Caruso Frezza – al confronto pubblico non arriverete impreparati”.
Italia Nostra ribadisce il proprio impegno per la tutela del patrimonio storico e ambientale e chiede massima trasparenza sui documenti che giustificano l’abbattimento dei pini di Piazza Salvemini.