Palazzo Luigi Razza, istituito un ufficio staff. Le opposizioni reagiscono: spese superflue

L'esecutivo decide di avvalersi della collaborazione di una figura esterna. Contratto di categoria D e un compenso annuo di 36 mila euro
salario minimo

“Ormai è chiaro a tutti: questa Amministrazione continua a spendere, per il superfluo, senza freni, senza alcun rispetto per i cittadini. Lo dimostra l’ennesima decisione della Giunta guidata dal sindaco Romeo, con la delibera n. 52 del 27 febbraio 2025, pubblicata il 4 marzo, con cui si istituisce un Ufficio di Staff a supporto degli organi di direzione politica. Secondo quanto si legge nel documento, il sindaco ha ritenuto necessario avvalersi di personale di fiducia per funzioni di supporto e controllo dell’organo politico affidandosi a una figura esterna, con un contratto di categoria D e un compenso annuo di circa 36.000 euro”. Le critiche per la scelta effettuata dall’esecutivo arrivano dai gruppi consiliari di opposizione di palazzo Luigi Razza: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Vibo Unica, Cuore Vibonese, Insieme al Centro e Identità Territoriale.

Le osservazioni

Le osservazioni

“Tale decisione -sottolineano – lascia assolutamente stupiti i cittadini e l’intera opposizione sol che si pensi non solo alle modalità di ingaggio del soggetto, assai discutibili, quanto soprattutto al ricorso ad un esterno sebbene nel nostro Comune vi siano professionalità – ben 30 neolaureati – straordinariamente compatibili con il profilo richiesto! Mentre le strade sono ridotte a un colabrodo, la rete idrica perde ovunque, gli alberi vengono abbattuti senza criterio e i cantieri restano abbandonati, magicamente si trovano i soldi per uno staff personale? Questa sembra essere l’amministrazione del superfluo, delle promesse tradite”.

Il super esperto

“Non ci sorprenderebbe se il primo nome di questo staff fosse proprio quello del famoso ‘super esperto’ che il sindaco aveva provato a piazzare qualche tempo fa con il super bando, poi di fatto ritirato, che ancora oggi fa discutere. L’Amministrazione Romeo – osservano i gruppi consiliari di opposizione – è il contrario di tutto ciò che aveva promesso: doveva tagliare i costi della politica, ma li aumenta; doveva destinare risorse alle vere emergenze della città, ma si preoccupa solo dei propri equilibri di potere. La delibera, per come formulata, è un atto in assoluto spregio ai principi di trasparenza e legalità che tanto questa amministrazione ha decantato, ma stia attenta che la Città comincia a sgamarla… i giochini di piazza contano molto poco rispetto alle grandi problematiche la cui soluzione non è stata ancora nemmeno avviata, a distanza di ben nove mesi dal suo insediamento”.

“Il sindaco Romeo aveva persino dichiarato che il Festival Leggere & Scrivere non si sarebbe potuto organizzare perché “i soldi servivano per il bene della città. E invece, il ‘bene della città’ sembra essere garantire stipendi d’oro a persone di fiducia. E questa sarebbe la Vibo Vera? Chiediamo pertanto al sindaco Romeo: se davvero ritiene indispensabile questo staff, lo finanzi di tasca propria o lo faccia pagare alla sua Giunta, senza pesare su una città dilaniata da debiti e sofferenze”.

Le promesse elettorali

“E a proposito di soldi, la delibera sancisce che ‘tutto ciò è possibile perché accertato che l’Ente non ha dichiarato il dissesto e non versa in condizioni deficitarie’. Sarebbe opportuno pertanto, continuare lungo la strada del risanamento finanziario piuttosto che mettere a repentaglio la tenuta dell’equilibrio di bilancio, presente e futuro, per operazioni che non sono speculari al vero interesse dei cittadini. In conclusione tale ultima delibera, è il più chiaro ed inequivocabile tradimento delle promesse elettorali della compagine Romeo, e pertanto l’opposizione – concludono – non trascurerà di utilizzare ogni possibile rimedio per impedire che la Città piuttosto che risollevarsi e riprendere il suo ruolo di protagonista, diventi il nucleo di un nuovo piccolo ed insignificante, ma non per questo meno oneroso per la Città, cerchio magico”.

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