Mensa per i soggetti indigenti, Console e Schiavello sollecitano la pubblicazione del nuovo bando

I due consiglieri comunali chiedono celerità nell’affidamento del servizio per evitare ulteriori disagi ai più fragili

“Stamattina, durante i lavori della Quarta Commissione Consiliare, abbiamo sollecitato la necessità impellente che si proceda alla nuova pubblicazione dell’avviso per l’affidamento del servizio mensa per i soggetti indigenti. L’ambito territoriale, di cui il Comune, i capoluoghi e il capofila, è stato infatti segnatario delle somme di 50.000 euro per la realizzazione del servizio. Un servizio che già negli scorsi anni è stato svolto con la dovuta celerità ed efficienza, alleviando le primarie necessità dei soggetti più fragili del nostro territorio”. Lo scrivono in una nota i consiglieri comunali di Vibo Valentia Domenico Console (Misto) e Antonio Schiavello (FdI).

“Nostro malgrado – proseguono i componenti del civico consesso – abbiamo riscontrato però che quest’anno le variazioni apportate ai precedenti bandi, rendendo quello attuale differente, hanno causato solo la mancata partecipazione dei soggetti legittimati, cioè delle associazioni Onlus e degli enti del terzo settore. Ci auguriamo pertanto – concludono i due consiglieri – che l’assessore ai Servizi Sociali, Lorenza Scrugli, voglia da subito sollecitare gli uffici ad una rapida pubblicazione del nuovo bando che, se ulteriormente ritardato, produrrebbe esclusivamente effetti nefasti a discapito dei soggetti indigenti nei cui confronti non è giusto produrre ulteriori disagi”.

“Nostro malgrado – proseguono i componenti del civico consesso – abbiamo riscontrato però che quest’anno le variazioni apportate ai precedenti bandi, rendendo quello attuale differente, hanno causato solo la mancata partecipazione dei soggetti legittimati, cioè delle associazioni Onlus e degli enti del terzo settore. Ci auguriamo pertanto – concludono i due consiglieri – che l’assessore ai Servizi Sociali, Lorenza Scrugli, voglia da subito sollecitare gli uffici ad una rapida pubblicazione del nuovo bando che, se ulteriormente ritardato, produrrebbe esclusivamente effetti nefasti a discapito dei soggetti indigenti nei cui confronti non è giusto produrre ulteriori disagi”.

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