La memoria scende in piazza con l’iniziativa di Libera

Il luogo interessato sarà Corso Umberto I a Vibo Valentia, e precisamente Piazza Giuseppe Garibaldi, nell’area antistante Palazzo Gagliardi

Dopo la riuscitissima iniziativa “In cammino per la memoria” della scorsa domenica a Pizzo, che ha visto il coinvolgimento di oltre cento partecipanti impegnati nello svolgimento di un percorso di trekking per conoscere, non solo la bellezza dei nostri luoghi, ma anche, alcune storie delle vittime innocenti della ‘ndrangheta, continuano i “100 passi verso il 21 marzo”, in vista della “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime Innocenti delle mafie”, che quest’anno, nella sua trentesima edizione, si terrà venerdì 21 marzo a Trapani.

Questa volta il luogo interessato sarà Corso Umberto I a Vibo Valentia, e precisamente Piazza Giuseppe Garibaldi, nell’area antistante Palazzo Gagliardi. Una scelta non casuale, così come la data, sabato 15 marzo alle 22, in considerazione del tipo di iniziativa che mira a coinvolgere i giovani del nostro territorio intenti a frequentare i luoghi della “movida”. L’iniziativa, “La memoria scende in Piazza”, prevede un dj set intervallato dalla lettura delle storie di chi ha perso la vita per mano mafiosa. Ad ogni storia sarà collegato un articolo della Carta Costituzionale, un modo per affermare con forza come le mafie e la mentalità mafiosa siano la negazione dei diritti umani, civili e politici costituzionalmente garantiti. Queste storie devono essere un monito per renderci oggi nuovi partigiani e nuove partigiane della resistenza dei valori che affermi e difenda strenuamente la nostra democrazia.

Questa volta il luogo interessato sarà Corso Umberto I a Vibo Valentia, e precisamente Piazza Giuseppe Garibaldi, nell’area antistante Palazzo Gagliardi. Una scelta non casuale, così come la data, sabato 15 marzo alle 22, in considerazione del tipo di iniziativa che mira a coinvolgere i giovani del nostro territorio intenti a frequentare i luoghi della “movida”. L’iniziativa, “La memoria scende in Piazza”, prevede un dj set intervallato dalla lettura delle storie di chi ha perso la vita per mano mafiosa. Ad ogni storia sarà collegato un articolo della Carta Costituzionale, un modo per affermare con forza come le mafie e la mentalità mafiosa siano la negazione dei diritti umani, civili e politici costituzionalmente garantiti. Queste storie devono essere un monito per renderci oggi nuovi partigiani e nuove partigiane della resistenza dei valori che affermi e difenda strenuamente la nostra democrazia.

Un’esperienza che vuole avvicinare i giovani alle storie delle vittime innocenti delle mafie; perché conoscere queste storie significa conoscere la storia dei nostri territori, quelle storie di resistenza e impegno della nostra terra, storie di chi ha sacrificato la propria vita per la nostra libertà.

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