Scoperto un deposito di stoccaggio illecito di rifiuti speciali liquidi. Del quale dovrà rispondere un meccanico di Soriano Calabro che è stato deferito in stato di libertà appunto per presunte violazioni legate a reati ambientali.
Durante un’operazione condotta dai Carabinieri della Stazione e del Nucleo Forestale di Serra San Bruno, è stata “setacciata” l’officina di sua proprietà ed è emerso che, oltre alla normale riparazione dei veicoli, praticava un illecito stoccaggio di rifiuti speciali non pericolosi – parte dei quali finiva nella rete comunale delle acque bianche -; oltre al mancato rispetto delle norme sulla tenuta dei registri di rifiuti speciali.
Durante un’operazione condotta dai Carabinieri della Stazione e del Nucleo Forestale di Serra San Bruno, è stata “setacciata” l’officina di sua proprietà ed è emerso che, oltre alla normale riparazione dei veicoli, praticava un illecito stoccaggio di rifiuti speciali non pericolosi – parte dei quali finiva nella rete comunale delle acque bianche -; oltre al mancato rispetto delle norme sulla tenuta dei registri di rifiuti speciali.
L’area è stata sequestrata a margine dell’attività di controllo, al fine di impedire ulteriori sversamenti illegali. Le presunte violazioni comprendono lo scarico non autorizzato di acque reflue e l’omessa registrazione dei rifiuti nel registro di carico e scarico. Al presunto autore è stata altresì contestata una sanzione amministrativa di 4000 euro proprio per il mancato aggiornamento del registro dei rifiuti speciali. Il Procuratore della Repubblica Camillo Falvo ha coordinato l’attività di controllo, evitando ulteriori versamenti di acque reflue non autorizzate grazie al sequestro dell’area.
La tutela del territorio rimane fondamentale nell’operato dei Carabinieri, riflettendo l’attenzione della stessa Procura di Vibo Valentia. Questo episodio sottolinea l’importanza del rispetto e della protezione dell’ambiente, un imperativo sempre più rilevante, soprattutto con l’avvicinarsi della stagione estiva.