Aggressioni a medici e infermieri: il Veneto si arma di bracciali e bodycam

Il governatore Zaia deciso ad acquistare 7mila apparecchi elettronici in grado di registrare l'audio e fare scattare l'allarme

Un “wearable”, un bracciale che registra l’audio e fa scattare l’allarme in caso di aggressione dell’operatore e in più una bodycam in via di sperimentazione all’Ulss 4. Di fronte all’escalation delle aggressioni nelle strutture sanitarie, il Veneto rilancia con un investimento da quattro milioni di euro.

Numeri in crescita

Numeri in crescita

È tutto nella delibera che introduce un tavolo regionale per affrontare il problema, di fronte a 2.595 aggressioni denunciate nel 2024. Numeri in continua crescita che fanno parlare il governatore Luca Zaia di un fenomeno “davvero preoccupante”. Sarà fatta una gara europea a partire da circa 7.000 wearable, in grado di registrare i parametri vitali e la posizione esatta di chi li indossa, da fornire agli operatori sanitari del Veneto.

Per quanto riguarda le bodycam, per ora si stanno sperimentando un paio di dispositivi per ogni pronto soccorso. Fatti non parole! (Dire – www.dire.it)

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