Dalla ferrovia alla ciclovia, il grande progetto del Parco delle Serre che unisce passato e futuro

Un finanziamento da 4,5 milioni di euro per trasformare l’ex tracciato Soverato-Chiaravalle in un percorso sostenibile tra storia, natura e turismo

“Abbiamo compiuto qualcosa di bello e di utile, di grandi prospettive future e di importante recupero di una tradizione passata che non deve essere dimenticata, ma valorizzata!”. È particolarmente soddisfatto il commissario del Parco naturale regionale delle Serre, Alfonso Grillo, al termine dell’incontro, tenutosi nella sede del Parco, con i sindaci dei comuni interessati da questa nuova importantissima opera. L’incontro con i sindaci dei comuni interessati dal progetto Satriano, Gagliato, Petrizzi, San Vito sullo Ionio, Argusto e Chiaravalle Centrale è servito a comunicare l’avvenuto finanziamento di 4,5 ml di euro, inserito nel Programma Regionale FESR/FSE 2021-2027. 

Si tratta dell’avvio dell’ambizioso progetto volto al recupero del tracciato delle “Ferrovie Calabro Lucane” che un tempo collegava Soverato a Chiaravalle Centrale.

Si tratta dell’avvio dell’ambizioso progetto volto al recupero del tracciato delle “Ferrovie Calabro Lucane” che un tempo collegava Soverato a Chiaravalle Centrale.

Gli obiettivi

“Questo progetto – spiega Alfonso Grillo – non solo mira a ripristinare un’importante via di comunicazione tra i comuni costieri e l’entroterra, ma si propone anche di creare un ciclovia che si innesti sul tracciato principale della ‘Ciclovia dei Parchi'”.

“Sono entusiasta di questo progetto”, esclama Alfonso Grillo.

“È un’occasione straordinaria per riportare in vita un pezzo di storia e trasformarlo in un’oasi di benessere e bellezza.  Ringrazio il presidente Occhiuto e il governo regionale che ancora una volta dimostrano grande sensibilità rispetto alle nostre proposte di sviluppo dell’area delle Serre lungo le direttive di quel modello che abbiamo definito ‘Turismo Gentile’. Un grazie va anche al mio direttore Francesco Pititto che ha curato la parte tecnica e al Dipartimento Ambiente della Regione Calabria. Immagino già le persone che pedalano su questo tracciato, immersi in un paesaggio mozzafiato, respirando aria fresca e godendo della bellezza incontaminata delle Serre, i ponti e le gallerie, testimonianze di un’ingegneria di altri tempi, saranno un’attrazione unica, accoglieranno aree immersi che proietteranno i camminatori in un viaggio nel tempo”.

“L’opera – ha concluso Grillo – ci permetterà anche di apprezzare il genio dei nostri predecessori. Sono convinto che questa ciclovia diventerà un punto di riferimento per gli amanti della natura, dello sport e della cultura, un luogo dove la bellezza del paesaggio si fonde con la storia e la sostenibilità”.

Storia

Il percorso, di interesse storico, turistico e culturale, è caratterizzato da un scartamento ridotto (950 mm) e attualmente privo di rotaie a causa della sua dismissione. La tratta faceva parte di un ambizioso piano di costruzione di una linea trasversale che avrebbe congiunto i mari Tirreno e Jonio, integrandosi con le principali direttrici ferroviarie nazionali. Rappresenta un pezzo importante della Storia della Ferrovia: la linea Soverato-Chiaravalle che fu costruita dalla Mediterranea Calabro Lucane come parte di un vasto progetto ferroviario approvato dal governo nel 1910 e che, nonostante i lavori siano iniziati con ritardo, vide la linea inaugurata il 15 dicembre 1923. All’epoca della sua progettazione, vi era una forte domanda di trasporto merci e passeggeri, in particolare per il legname e il quarzo; tuttavia, la realizzazione del tronco centrale fu bloccata negli anni ’20, limitando l’efficacia del servizio.

Uno strumento “polivalente”

Il progetto rappresenta uno strumento “polivalente” per conservare e ripristinare gli elementi naturali esistenti, mitigare le opere di nuovo impianto e valorizzare le risorse storico-culturali, economiche e sociali, avviando processi virtuosi di gestione territoriale. Un’importante possibilità di valorizzazione del territorio.

“Questo progetto è un esempio di come possiamo unire passato e futuro, creando un percorso di sostenibilità e di vita sana in totale connessione con il territorio. Non vedo l’ora di vedere questo progetto prendere forma e diventare una realtà tangibile – non nasconde la sua soddisfazione il Commissario Alfonso Grillo – Questo progetto non solo riporterà alla luce un’importante eredità storica, ma contribuirà anche a promuovere un turismo sostenibile e a migliorare la qualità della vita dei residenti”. 

“Siamo entusiasti – conclude – di intraprendere questo viaggio verso un futuro più verde e connesso”.

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