Momenti di paura ieri sera nei boschi della Sila Grande, dove un turista inglese si è smarrito durante un’escursione solitaria. L’allarme è scattato intorno alle 20.45, quando l’uomo, resosi conto di aver perso l’orientamento in una zona impervia a circa 1500 metri di quota nel territorio di San Giovanni in Fiore, ha contattato i soccorsi.
Immediato l’intervento della squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di San Giovanni in Fiore, che ha attivato le procedure di localizzazione tramite il sistema “Geoloc” e l’IMSI Catcher, tecnologie avanzate che hanno permesso di individuare la posizione del malcapitato nonostante la difficoltà del territorio.
Immediato l’intervento della squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di San Giovanni in Fiore, che ha attivato le procedure di localizzazione tramite il sistema “Geoloc” e l’IMSI Catcher, tecnologie avanzate che hanno permesso di individuare la posizione del malcapitato nonostante la difficoltà del territorio.
L’uomo, pur disorientato e provato dal freddo della notte silana, è riuscito a mantenere il contatto telefonico con i soccorritori, dettaglio fondamentale per il buon esito dell’intervento. Dopo ore di cammino e ricerche in una zona impervia, i vigili del fuoco sono riusciti a raggiungerlo nella notte.
Era infreddolito, affaticato ma in buone condizioni di salute. Dopo averlo tranquillizzato e rifocillato, i soccorritori lo hanno accompagnato a piedi fino alla sua autovettura, parcheggiata a circa cinque chilometri dal punto in cui era stato ritrovato.
L’intervento si è concluso intorno alle 3 del mattino. Una notte lunga e carica di tensione, che fortunatamente si è chiusa con un lieto fine.