Dai clan alla comunità, beni confiscati tornano a vivere nel Vibonese

Oltre 8 milioni di euro per sette comuni della provincia: nasceranno centri antiviolenza, strutture per disabili e luoghi di aggregazione

Si è svolto ieri alla Prefettura di Vibo Valentia un incontro con i Comuni destinatari delle risorse messe a disposizione dallo Stato per il recupero e la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata siti nel territorio della provincia. Al tavolo di lavoro hanno partecipato il sottosegretario Wanda Ferro, il commissario straordinario prefetto Paola Spena, il prefetto di Vibo Valentia Anna Aurora Colosimo e i sindaci interessati.

I progetti destinatari dei finanziamenti per il recupero di beni confiscati sul territorio della provincia sono complessivamente 7 (gestiti dai comuni di Drapia, Limbadi, Nicotera, San Calogero, San Gregorio d’Ippona, Tropea e Vibo Valentia), per un valore complessivo di oltre 8 milioni di euro. Grazie alle risorse messe a disposizione dallo Stato, sarà possibile realizzare centri per donne vittime di violenza, strutture destinate a persone diversamente abili e luoghi di aggregazione sociale e per giovani.

I progetti destinatari dei finanziamenti per il recupero di beni confiscati sul territorio della provincia sono complessivamente 7 (gestiti dai comuni di Drapia, Limbadi, Nicotera, San Calogero, San Gregorio d’Ippona, Tropea e Vibo Valentia), per un valore complessivo di oltre 8 milioni di euro. Grazie alle risorse messe a disposizione dallo Stato, sarà possibile realizzare centri per donne vittime di violenza, strutture destinate a persone diversamente abili e luoghi di aggregazione sociale e per giovani.

Beni sottratti alla criminalità organizzata tornano così a rivivere al servizio della collettività, divenendo simbolo di riscatto e speranza per le collettività interessate.

Il sottosegretario Ferro, nel prendere atto dell’impegno degli Enti locali, ha a sua volta assicurato il sostegno dello Stato, che vede nella valorizzazione dei beni confiscati una straordinaria opportunità per la rinascita dei territori ove sono collocati.

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