Le ultime due intimidazioni contro altrettanti attività commerciali hanno riportato ombre pesanti sulle strade di Vibo Valentia. Un gesto vile, che ferisce non solo chi lo subisce direttamente, ma l’intera comunità che quotidianamente prova a resistere, a rimanere, a credere in un futuro diverso.
A intervenire è l’assessore al Commercio e alle Attività produttive del Comune, Stefano Soriano, che ha voluto esprimere piena solidarietà ai titolari e ai lavoratori delle attività colpite. “Quanto accaduto merita una severa condanna da parte delle istituzioni ma anche di tutta la cittadinanza”, ha dichiarato Soriano. “L’amministrazione comunale manifesta la propria vicinanza alle vittime di questi atti criminali, i cui autori, ne siamo certi, verranno assicurati alla giustizia”.
Le parole dell’assessore non si fermano a una condanna formale. Soriano punta il dito contro il rischio concreto di un ritorno alla paura, al silenzio, all’arretramento sociale ed economico. “Alla luce di quanto accaduto, è necessario riflettere sulla portata delle conseguenze di tali gesti, al di là dell’aspetto meramente penale”, ha aggiunto. “Vibo Valentia sta provando lentamente a riprendersi da una crisi commerciale profondissima, ma il tessuto economico locale, già fragile, rischia di essere definitivamente compromesso se viene a mancare la fiducia in un futuro libero da ogni contaminazione e dalla cappa della criminalità organizzata”.
La riflessione si allarga poi a una chiamata collettiva alla responsabilità: non solo repressione, ma anche visione, innovazione, sostegno concreto. “È per questo che, accanto alla forza repressiva e propositiva dello Stato, si rende necessario l’impulso delle istituzioni per favorire la diffusione di iniziative nuove, proposte concrete e un cambio di mentalità che guardi al progresso come una sfida alla nostra portata”, ha affermato. “Se non ci crediamo, abbiamo perso tutti in partenza. Noi invece ci crediamo, siamo qui, e ci credono tutti i vibonesi per bene, tutti coloro che qui investono, avviano un’attività e partecipano alla vita democratica della città.”
Un messaggio, quello di Soriano, che suona come un invito a non cedere alla rassegnazione. A non abbassare lo sguardo. A credere, ancora una volta, che questa terra può farcela.
E mentre le indagini proseguono, Vibo Valentia aspetta. Ma non lo fa con le mani in mano. Perché – come ha detto Soriano – ci credono “tutti i vibonesi perbene”. E da lì si deve ripartire. Sempre.