Un altro ostacolo si frappone sulla strada già accidentata della sanità vibonese. Mancano più di 3 milioni di euro per poter finalmente avviare i lavori di ristrutturazione dell’ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia. A darne notizia è stato il presidente della Commissione straordinaria alla guida dell’Azienda sanitaria provinciale, Vittorio Piscitelli, che non ha nascosto la propria amarezza: “Tra i tanti problemi, ci mancava anche questo!”, ha commentato sconsolato, come riportato dalla Gazzetta del Sud.
La storia dei finanziamenti destinati al presidio ospedaliero della città è ben nota. Da anni, infatti, l’ospedale è beneficiario di 25 milioni di euro, fondi finalizzati all’adeguamento sismico e all’efficientamento energetico di una parte della struttura. Una boccata d’ossigeno che, però, non si è mai tradotta in cantieri aperti.
I finanziamenti originari provenivano in parte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e in parte dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc). Ma, come spesso accade nel Sud, i tempi stretti imposti dal Pnrr si sono rivelati difficili da rispettare. Troppa burocrazia, progettazioni rallentate, iter amministrativi infiniti: un copione già visto.
Per evitare che quei soldi andassero perduti, il presidente della Regione e commissario ad acta per la Sanità, Roberto Occhiuto, ha ottenuto dal Governo la possibilità di “trasformare” quei fondi Pnrr in risorse Fsc. Una manovra tecnica fondamentale, perché il Fsc prevede tempistiche di realizzazione più dilatate, dando così un po’ di respiro agli enti coinvolti.
Tutto risolto, dunque? Non proprio. Come spiega ancora la Gazzetta del Sud, “manca l’ultimo segmento”, ha detto Piscitelli. Tradotto: mancano ancora i soldi.
I fondi Pnrr, ormai reindirizzati ad altri progetti, non sono più disponibili, mentre quelli Fsc si sono rivelati insufficienti a coprire l’intero fabbisogno economico. Oggi servono oltre 3 milioni di euro in più per poter dare concretamente il via ai lavori.
Una corsa contro il tempo, dunque, per reperire le somme mancanti, magari attingendo ad altri capitoli di bilancio o a fondi regionali o statali. Intanto, lo “Jazzolino” continua ad aspettare. E con lui, migliaia di cittadini vibonesi che da anni sperano in un ospedale finalmente più dignitoso.