Impianti ultra short: da Lamezia l’innovazione che rivoluziona l’implantologia dentale

Il dottor Ennio Calabria e MaCo International presentano una linea brevettata di impianti minimamente invasivi, tra i più piccoli al mondo, pensata per offrire soluzioni efficaci anche in caso di grave carenza ossea

Un nuovo capitolo dell’implantologia dentale si apre grazie all’innovazione firmata dal dottor Ennio Calabria di Lamezia Terme, in collaborazione con MaCo International, che ha portato alla creazione di una linea brevettata di impianti ultra short, già depositata presso l’Ufficio Brevetti di Roma.

Si tratta di una vera svolta nel campo della chirurgia dentale: impianti minimamente invasivi, alti fino a soli 3 millimetri, progettati per rispondere in modo efficace alle difficoltà legate alla carenza di tessuto osseo, uno dei principali limiti nei trattamenti implantari tradizionali.

Questi impianti, tra i più piccoli al mondo, offrono una soluzione innovativa e sicura anche in condizioni anatomiche complesse, dove in passato l’unica opzione era rappresentata da tecniche più invasive o interventi di rigenerazione ossea. Con questa nuova filosofia clinica, l’impianto ultra short non è più una soluzione di ripiego, ma una scelta terapeutica primaria, grazie alla sua efficacia e affidabilità.

«Il nostro approccio parte dal principio di ottenere il massimo risultato con il minimo sacrificio biologico» spiega il dottor Calabria, che sottolinea come la distribuzione del carico occlusale avvenga principalmente nei primi 5-7 millimetri. «Tutti gli impianti con dimensioni superiori – continua – non trovano più una reale giustificazione clinica. È il momento di superare i vecchi modelli.»

La geometria innovativa dell’impianto, ispirata alle basi dei grattacieli, garantisce una stabilità eccezionale nonostante le dimensioni ridotte. Il design a plateau consente una doppia funzione: evita la compressione ossea e previene le necrosi nella parte inferiore, mentre nella parte superiore blocca le infiltrazioni batteriche e limita il rischio di perimplantiti.

Il progetto è il risultato di una stretta collaborazione tra clinica e ingegneria, dimostrando che solo un approccio multidisciplinare può portare a soluzioni realmente efficaci. Gli impianti sono già stati testati in oltre 300 casi clinici, con un tasso di successo che sfiora il 98%, confermando l’affidabilità della tecnologia.

Due le nuove linee prodotte da MaCo International: IM MACON ed EASYCONIC, già molto apprezzate anche in ambito internazionale. Il recente congresso di Marrakech ha visto una significativa partecipazione di esperti del settore, interessati alla svolta proposta dal team calabrese.

Con questa innovazione, la chirurgia implantare entra in una nuova era, dove la minima invasività si unisce alla massima efficacia. L’obiettivo non è solo quello di ripristinare la funzione masticatoria, ma anche di migliorare in modo sostanziale la qualità della vita dei pazienti, riducendo tempi di guarigione, rischi e disagi post-operatori.

Grazie alla visione e all’esperienza del dottor Calabria, Lamezia Terme diventa così un punto di riferimento internazionale per l’implantologia del futuro.

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