Tornano le strisce blu e riaffiorano le polemiche. Ad aprire la discussione è Confesercenti Vibo Valentia, evidenziando che le soste tariffate rappresentano “una scelta sbagliata al punto da chiedere subito un confronto tra amministrazione comunale e confederazioni”.
“Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare inermi le condizioni trovate o assumersi la responsabilità del cambiamento – sottolinea Antonella Petrarca, presidente della Confesercenti Fismo -. E’ evidente, che la riattivazione delle strisce blu sembra essere un tentativo deliberato di scoraggiare i cittadini-clienti per arrivare in centro città, favorendo invece i centri commerciali e le aree più servite – afferma Petracca – con conseguente desertificazione del commercio cittadino”.

Il disagio
Una situazione di disagio, secondo la tesi di Confesercenti “resa ancor più insostenibile dall’aumento delle sanzioni. E’ inaccettabile – continua la sindacalista – che chi è costretto a recarsi in centro per motivi come il pagamento delle tasse tra cantieri, marciapiedi in costruzione e divieti di sosta, debba uscire trovandosi con una multa come souvenir-Vibo”.
“L’amministrazione Romeo ha previsto per il 2025 un incasso pari a 600.000 euro derivanti da sanzioni per violazioni del Codice della Strada. “L’unica parola d’ordine sembra essere ‘incassare’, senza tener conto del bene comune. Il Comune guadagna solo briciole dal servizio delle strisce blu, mentre si accelera la desertificazione del centro cittadino”.
Il piano urbano
Confesercenti sottolinea l’assenza di un Piano Urbano del traffico, obbligatorio per un capoluogo di provincia, mentre le criticità si moltiplicano: buche, multe, cantieri, tasse e tributi per servizi praticamente inesistenti. “Una vera e propria vergogna: strisce blu ovunque – afferma Antonella Petracca – che lancia una provocazione: perché non mettete stalli a pagamento anche nei centri commerciali?”.
Si evidenzia la totale assenza di dialogo con le confederazioni del commercio.
Le scelte dell’amministrazione sono considerate azzardate, prive di visione e mirate solo al profitto immediato. “Serve responsabilità, onestà intellettuale e coraggio per rivedere decisioni sbagliate. Confesercenti propone come unica soluzione la realizzazione di un parcheggio multipiano. Attualmente i parcheggi, bianchi o blu, risultano comunque insufficienti per il bacino d’utenza. Ci si è mai posti la domanda: chi fruisce dei parcheggi? A fruire dei parcheggi sono: commercianti, impiegati pubblici e privati, professionisti, studenti, operai e tecnici dei cantieri. Tutti soggetti con necessità di parcheggio a lungo tempo, motivo per cui, trovare un parcheggio a Vibo Valentia era è e sarà sempre una mission impossibile”.
Tutti gli interrogativi
Da qui una serie di incongruenze che Confesercenti mette a punto:
1) Il bando prevede un abbonamento mensile di 50 euro, ridotto a 30 per pubblica amministrazione, poste, Asp, e istituti di vigilanza. Questa disparità solleva legittimi quesiti: perché non garantire pari opportunità anche ai commercianti e ai cittadini comuni?
2) Quali criteri hanno guidato la distribuzione degli stalli? Criteri alquanto incomprensibili, essendo che il perimetro di Palazzo Luigi Razza, ossia il Comune, gode del privilegio delle strisce bianche, paradossale, essendo che i parcheggi dell’ospedale Jazzolino sono blu pertanto a pagamento.
3) Gli stalli a pagamento sono stati equiparate per vie con strisce bianche o il calcolo si basa sul totale generale, come pare sia? Per cui concentrazione di strisce a pagamento in centro città!
4) Sono previsti 995 stalli a pagamento, di cui ben 873 a Vibo città, 122 a Vibo Marina, con variazione via Emilia dove da 47 stalli scendono 37. E’ importante sottolineare che, zone come Bivona, il Pennello, Cristoforo Colombo e corso Michele Bianchi dove si concentrano le maggiori attività commerciali del centro costiero sono esenti da strisce blu.
La Petracca trova giusto che si rilanci e si valorizzi la zona favorendo concretamente i commercianti “ma, certamente non equo trattamento con la città”.
5) Perché non si è provveduto a dare pari opportunità anche alle attività commerciali del capoluogo?
6) Altra incongruenza, piazza Luigi Razza, meglio conosciuta come piazza Santa Maria, da progetto, destinata nella sua interezza alla pedonalizzazione, dovrebbe mantenere da bando 25 stalli a pagamento. Dove sono?
7) Perché le auto elettriche non sono esenti dal pagamento degli stalli blu?
8) Sosta veloce perché 15 minuti e non 30?
Tavolo tecnico dimenticato
Confesercenti ricorda che già il 24 luglio 2024 aveva richiesto la riattivazione del tavolo tecnico permanente e la rimodulazione delle incongruenze del bando, senza ad oggi ottenere risposta alcuna. Da oltre sette mesi la Confesercenti, assieme alle principali confederazioni del commercio (Cna, Cnl, Confartigianato), sollecita l’assessore alle attività produttive Stefano Soriano e l’amministrazione comunale a mantenere gli impegni presi.
“Che si convochi con continuità il tavolo tecnico permanente affrontando concretamente le criticità, per ridare dignità e pari opportunità alle attività commerciali e ai cittadini di Vibo Valentia. E’ il momento di passare dalle parole ai fatti – conclude la Petracca -. Serve un confronto serio, continuo e costruttivo. Chiediamo che si rispettino i diritti di tutti, senza privilegi o disparità alcuna”.