È stata una notte fuoco quella tra il 16 e il 17 maggio 2025 per i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine a Lamezia Terme, dove si sono verificati due incendi a distanza di meno di un’ora l’uno dall’altro. Due episodi piuttosto preoccupanti che piombano su una campagna elettorale che genera solo fiumi di parole e non affronta le questioni più scottanti di questa città come quelle inerenti la criminalità che rialza la testa. In ogni caso spetterà agli inquirenti accertarne le cause.
Il primo allarme è scattato intorno alle 02:30, quando una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento locale, supportata da un’autobotte del Comando Provinciale di Catanzaro, è intervenuta in piazza Fiorentino per domare le fiamme divampate all’interno di un laboratorio di pasticceria.
L’incendio, che ha coinvolto arredi e attrezzature del locale, ha causato danni materiali, ma fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta. L’intervento rapido ed efficace dei soccorritori ha evitato il propagarsi delle fiamme e messo in sicurezza l’intera area.
Poco dopo, alle 03:22, una nuova segnalazione ha richiesto l’intervento di un’altra squadra dei Vigili del Fuoco, questa volta proveniente dalla sede centrale di Catanzaro. Il rogo, sviluppatosi in piazza Armando Diaz, ha interessato una parrucchieria. Le fiamme hanno danneggiato il portone d’ingresso e la vetrina espositiva dell’esercizio commerciale, ma anche in questo caso non si registrano feriti né danni ad altri edifici vicini.
Sul luogo dei due incendi sono giunti anche i Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, che hanno avviato le indagini per risalire alle cause dei roghi. Al momento nessuna pista è esclusa, e si attende l’esito degli accertamenti tecnici per chiarire l’origine degli episodi.
Due episodi ravvicinati che destano preoccupazione e interrogativi in città, dove resta alta l’attenzione delle forze dell’ordine.