Confesercenti all’attacco: silenzio assordante dell’amministrazione Romeo sul commercio. Soriano non ascolta

Palazzo Luigi Razza, sede del Municipio di Vibo Valentia dove si discute sull'intestazione di una via all'ex premier Silvio Berlusconi

“Parlare è un bisogno, ascoltare è un’arte”. Un’espressione chiara e diretta quella pronunciata da Antonella Petracca, referente della Confesercenti, per denunciare – senza mezzi termini – la totale assenza di ascolto e dialogo da parte dell’amministrazione comunale Romeo e, in particolare, dall’assessore alle Attività Produttive Stefano Soriano.

“La Confesercenti – si legge in una nota diffusa nelle scorse ore – denuncia con fermezza il silenzio assordante dell’amministrazione Romeo sui temi vitali per il commercio cittadino”. Un attacco frontale, quello dell’associazione di categoria, che si fa ancora più duro nel momento in cui viene chiamato direttamente in causa l’assessore Soriano: “A quanto pare – afferma Petracca – questa arte non è in dotazione all’assessore alle attività produttive Stefano Soriano”.

Un muro di silenzio

Secondo la Confesercenti, infatti, “i fatti dimostrano che l’ascolto e il dialogo sono stati sostituiti da un muro di silenzio, che ostacola un percorso di crescita e tutela del settore commerciale locale”. La richiesta è netta: riattivare con urgenza il tavolo tecnico permanente. Petracca rinnova l’appello, affinché “venga ripreso con urgenza e continuità il tavolo tecnico permanente – continua la nota – e ricorda che ne fanno richiesta da ben circa 10 mesi all’assessore Soriano tutte le principali associazioni di categoria: Cna, Confartigianato, Cnl e la stessa Confesercenti, sin da settembre 2024, in attesa di conoscere le proposte dell’amministrazione Romeo, e di avere risposte in ordine alla rimodulazione e alle incongruenze in merito agli stalli a pagamento”.

Chiaro anche il messaggio politico e umano: “I problemi si risolvono parlandosi, non smettendo di farlo”.

Ma, ad oggi, “sembra che l’assessore Stefano Soriano non attribuisca la giusta rilevanza al tavolo tecnico permanente, strumento fondamentale per promuovere la crescita economica commerciale e la tutela del commercio di prossimità, continuando a non convocarlo senza fornire chiarimenti adeguati, rifiutandosi di dialogare in modo trasparente e serio con convocazioni ufficiali. Ci sarà un motivo?”, si chiede retoricamente la referente.

Le strisce

E ancora, viene sollevata la questione delle strisce blu. Petracca affonda: “Non si comprende il perché l’assessore Soriano, nel dare chiarimenti a mezzo stampa, chiarisce senza chiarire, e si sottrae dal fornire risposte chiare e dirette su tutto quanto c’è da sapere sulle strisce blu”. In particolare, si punta il dito contro quella che viene definita una disparità di trattamento: “Ha omesso, senza mai menzionarlo, il privilegio di cui gode Palazzo Luigi Razza, sede del comune, che beneficia di un abbonamento mensile al solo costo di 30 euro, mentre commercianti e cittadini devono pagare ben 50 euro al mese”.

Una disparità, denuncia la Confesercenti, che “riguarda non solo coloro che lavorano tutto il giorno: sarebbe opportuno che l’assessore Soriano si assumesse la responsabilità di chiarimenti trasparenti, in quanto rappresenta una questione di equità e di giustizia sociale, e lo stesso assessore, in nome di un’amministrazione trasparente, dovrebbe affrontarla senza omissioni o semplificazioni a mezzo stampa”.

Non meno critiche le parole sull’organizzazione del servizio degli stalli a pagamento, la cui gestione rimane ancora nebulosa: Continua la Petracca a evidenziare la “necessità di fare chiarezza sulla gestione degli stalli a pagamento e sulle responsabilità delle istituzioni coinvolte. A chi spetta, quindi, assumersi il ruolo di chiarire chi deve fare cosa?”.

La catena non ben definita

Nel mirino, una catena di comando non ben definita: “Sembrerebbe esserci molta confusione! È l’assessore alle attività produttive Stefano Soriano, che fino ad oggi non ha ancora dimostrato di aver preso in carico le problematiche del settore commercio e delle categorie economiche, o piuttosto al comandante della polizia municipale (come fatto nei giorni scorsi), o il sindaco Romeo con deleghe specifiche? È fondamentale che si faccia chiarezza e si assuma la responsabilità di tutelare e rappresentare gli interessi del commercio locale, attraverso strumenti di confronto e decisione condivisi”.

E ancora: perché l’appalto per gli stalli è partito così tardi? “Per quanto riguarda le dichiarazioni sull’appalto degli stalli a pagamento – rimarca la Petracca – non è dato sapere perché il servizio è stato avviato dopo ben circa 16 mesi dalla pubblicazione del bando”.

E su eventuali modifiche in corso d’opera, la posizione è netta: “Chiediamo quale sia la reale portata di queste affermazioni: l’assessore sostiene che si possa modificare l’accordo durante l’appalto, ma ci pare evidente che questa giustificazione sia molto poco credibile, considerando che tali modifiche avrebbero dovuto essere previste e concordate prima dell’avvio del servizio, e non a posteriori. Questa mancanza di chiarezza e di capacità comunicativa non fa che alimentare dubbi e perplessità”.

A sostegno delle sue argomentazioni, Petracca cita Carl Rogers: “L’incapacità dell’uomo di comunicare deriva dalla sua incapacità di ascoltare davvero ciò che viene detto”.

E non manca una nota di colore surreale: “Ci si interroga dinanzi a strisce un tempo blu ora bianche e viceversa, con tanto di parchimetro di nuova installazione con al fianco quello dismesso e decapitato che pare non voglia abbandonare la scena”.

Turismo

Infine, anche il turismo finisce nel mirino della Confesercenti. Ferma denuncia della Petracca nel notare una “evidente assenza di iniziative concrete e di un’attenzione costante al settore del turismo e del commercio locale, come nel caso del servizio degli stalli blu a Vibo Marina, previsto da maggio a ottobre, con orari dalle 8 alle 24 anche nei giorni festivi, e da novembre a aprile orari ridotti”.

Un piano che appare poco strategico: “Chiediamo spiegazioni sul criterio adottato per questa programmazione, che appare molto poco strategica e poco comprensibile, se non per fare cassa? Certamente rischiando di penalizzare ulteriormente il settore”.

Dialogo

Cita Nelson Mandela la referente, per ribadire l’importanza del dialogo: “L’educazione è l’arma più potente per cambiare il mondo”, ma questa può avvenire solo attraverso il dialogo e la comprensione reciproca”.

Nonostante tutto, Confesercenti tende ancora una mano: “Confesercenti rinnova il proprio impegno a collaborare responsabilmente e si rende disponibile al dialogo nelle sedi opportune, auspicando che si voglia dare ascolto alle istanze delle confederazioni, che le parole si traducano presto in fatti concreti. La mancanza di un confronto costruttivo e di un tavolo tecnico attivo e istituzionalizzato rischia di accentuare l’incertezza e l’insicurezza del comparto commerciale”.

L’appello finale è perentorio

E la chiosa è affidata a una frase di Paolo Borsellino, che Antonella Petracca tiene a ricordare: “Chi ha paura muore ogni giorno. Chi non ha paura, muore una volta sola”.

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