Lamezia Terme si prepara al ballottaggio che deciderà chi, tra Mario Murone per il centrodestra e Doris Lo Moro per il centrosinistra, guiderà la città nei prossimi cinque anni. Ma mentre si attende il verdetto finale delle urne, le segreterie politiche dei due schieramenti sono già impegnate in un delicato lavoro di calcolo per definire la composizione del nuovo Consiglio comunale. La distribuzione dei seggi dipenderà dall’esito del ballottaggio, anche se un elemento appare già definito: il centrodestra avrà comunque la maggioranza, avendo superato la soglia del 50% dei voti al primo turno, anche grazie al meccanismo del voto disgiunto.
Si stanno quindi valutando due scenari, che tengono conto della diversa ripartizione dei seggi a seconda del candidato vincitore. Resta fermo che si tratta di proiezioni e che sarà l’ufficio elettorale a fornire la conferma ufficiale, soprattutto per quanto riguarda i resti e la loro assegnazione.
Ipotesi Lo Moro
Nel caso in cui a prevalere fosse Doris Lo Moro, il centrosinistra dovrebbe ottenere otto seggi. Al Partito Democratico andrebbero quattro posti, con l’elezione di Lidia Vescio, Fabrizio Muraca, Gennarino Masi e Deborah Chirico. Due seggi sarebbero assegnati alla lista “Per Vivere Bene” con Bernadette Serratore e Vincenzo Cristiano, uno ad Azione con Annita Vitale e uno al Movimento 5 Stelle con Andrea Sinopoli. Il centrodestra, pur non esprimendo il sindaco, conquisterebbe comunque 13 seggi. Tre andrebbero a Fratelli d’Italia, con Alessandro Saullo, Giovanni Manuel Raso e Antonio Lorena; tre a Noi Moderati con Matteo Folino, Michele Rosato e Annalisa Spinelli; due a Lamezia Domani con Mimmo Gianturco e Francesco Caruso; due a Forza Italia con Titina Caruso e Maria Grandinetti; altri due alla Lega con Massimo Cristiano e Tonino Mastroianni; infine uno a Calabria Azzurra con Giancarlo Nicotera. Entrerebbero in Consiglio anche Gianpaolo Bevilacqua, candidato del polo civico, insieme a due esponenti della lista “Bevilacqua Sindaco del Popolo”, Marialucia Raso e Oscar Branca.
Ipotesi Murone
Se invece fosse Mario Murone a vincere il ballottaggio, la coalizione di centrodestra rafforzerebbe ulteriormente la sua posizione, ottenendo 15 seggi compreso quello spettante al sindaco. Fratelli d’Italia confermerebbe i tre seggi con Saullo, Raso e Lorena. Tre seggi anche per Noi Moderati, rappresentati da Folino, Spinelli e Rosato, così come Forza Italia, che vedrebbe l’ingresso in Consiglio di Titina Caruso, Tranquillo Paradiso e Maria Grandinetti. La Lega otterrebbe tre rappresentanti: Massimo Cristiano, Tonino Mastroianni e Antonietta D’Amico. Lamezia Domani avrebbe due seggi con Gianturco e Caruso, mentre Calabria Azzurra confermerebbe Giancarlo Nicotera.
Per quanto riguarda il centrosinistra, la sconfitta della Lo Moro ridurrebbe a sette i seggi disponibili, incluso quello della stessa candidata. Al Partito Democratico ne andrebbero tre (Vescio, Muraca, Masi), due alla lista “Per Vivere Bene” (Serratore e Cristiano) e uno ad Azione (Annita Vitale). Infine, nel polo civico entrerebbero due consiglieri della lista “Sindaco del Popolo”: Marialucia Raso e Oscar Branca.
Queste ipotesi restano comunque in attesa del vaglio ufficiale. Il ballottaggio sarà dunque decisivo non solo per l’elezione del sindaco, ma anche per definire in modo preciso i nuovi equilibri all’interno del Consiglio comunale di Lamezia Terme.