Collettare un torrente non è come gestire una fogna: serve chiarezza e competenza

Confondere un torrente con una rete fognaria significa ignorare le differenze sostanziali tra due realtà idrauliche profondamente diverse

Collettare un torrente, argomento su cui nel mio intervento precedente (leggi qui) pensavo non valesse nemmeno la pena di soffermarsi vista l’abnormità del paragone col nostro S. Anna, fa parte di quelle soluzioni che appartenevano anche al genio dell’antica Roma quando per esigenze magari di approvvigionamento idrico, dirigeva le acque  di un torrente verso un altro punto. E ancora se ne fa uso quando serve una raccolta delle acque in un serbatoio o in una  vasca o per guidarne.

Il flusso attraverso un canale artificiale per prevenirne allagamenti o per farne uso nell’irrigazione. Viceversa, un torrente non può essere paragonato ad una conduttura fognaria che, quella si, può e deve essere collettata verso un impianto di depurazione. Un torrente è imprevedibile nella sua portata e perciò porterebbe conseguentemente a seri rischi di mal funzionamento dell’impianto stesso di depurazione. Detto ciò, ci auguriamo che d’ora in avanti si parli con pertinenza e correttezza di proposte risolutive, dei vari problemi che si presentano alla città.

Il flusso attraverso un canale artificiale per prevenirne allagamenti o per farne uso nell’irrigazione. Viceversa, un torrente non può essere paragonato ad una conduttura fognaria che, quella si, può e deve essere collettata verso un impianto di depurazione. Un torrente è imprevedibile nella sua portata e perciò porterebbe conseguentemente a seri rischi di mal funzionamento dell’impianto stesso di depurazione. Detto ciò, ci auguriamo che d’ora in avanti si parli con pertinenza e correttezza di proposte risolutive, dei vari problemi che si presentano alla città.

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