Un uomo di 66 anni originario di Crotone, ma residente a Rimini, è stato arrestato con l’accusa di una evasione fiscale da 14 milioni. I finanzieri del Comando Provinciale di Rimini hanno eseguito un’ordinanza dalla Sezione Impugnazioni Cautelari Penali del Tribunale di Bologna – confermata dalla Corte di Cassazione – di arresti domiciliari nei confronti del pensionato indagato per le ipotesi di reato di trasferimento fraudolento di valori e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
L’uomo, già condannato per bancarotta fraudolenta e lesioni personali, gravato da carichi pendenti per emissione e utilizzo di fatture false, trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori, gravato da un debito tributario di oltre 14 milioni e già sottoposto ad una misura di prevenzione personale e patrimoniale aveva intestato ad un prestanome le quote di una società riminese, operante nel settore delle costruzioni di edifici residenziali che, nel 2021 e 2022 si era prevalentemente dedicata a ristrutturazioni usufruendo anche del “bonus 110% e bonus facciate”.
L’uomo, già condannato per bancarotta fraudolenta e lesioni personali, gravato da carichi pendenti per emissione e utilizzo di fatture false, trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori, gravato da un debito tributario di oltre 14 milioni e già sottoposto ad una misura di prevenzione personale e patrimoniale aveva intestato ad un prestanome le quote di una società riminese, operante nel settore delle costruzioni di edifici residenziali che, nel 2021 e 2022 si era prevalentemente dedicata a ristrutturazioni usufruendo anche del “bonus 110% e bonus facciate”.