“Da oltre due anni denunciamo, con atti e documenti, la totale assenza di programmazione da parte dell’amministrazione. Le scelte compiute dal sindaco Antonio Landro non solo non hanno portato alcun beneficio al paese, ma hanno compromesso il funzionamento di settori fondamentali”. Lo scrivono, in una nota, i rappresentanti del gruppo consiliare “Guardare al futuro”, i quali puntano il dito contro l’esecutivo alla guida del Comune di Parghelia.
Fatta questa premessa, i consiglieri di opposizione si soffermano sulle singole questioni. A partire dal fatto che “il personale comunale, competente e disponibile, si trova spesso ostacolato e vessato da una gestione verticistica e invadente, che impedisce loro di lavorare con serenità e continuità”.
Ufficio di Vigilanza
Secondo i consiglieri di minoranza “emblematico è il caso dell’Ufficio di Vigilanza: dal settembre scorso, il sindaco si è autonominato responsabile del settore, nonostante la presenza in organico di personale qualificato (è infatti presente almeno una figura ad alta professionalità di categoria D). Una scelta tecnicamente ingiustificabile e politicamente grave. I quattro agenti (cinque prossimamente) oggi operano sotto un controllo diretto e personalistico, con direttive che sembrano rispondere più agli interessi del sindaco che alle reali necessità della collettività. Un servizio che dovrebbe garantire ordine e sicurezza viene invece impiegato quasi esclusivamente per fare cassa, con interventi sanzionatori mirati e poco trasparenti, alimentando un clima di sfiducia e tensione tra cittadini e istituzioni”.
Bandiera Blu e non solo
A giudizio dei componenti di opposizione, “tra le tante gestioni autoritarie e incomprensibili troviamo le strisce blu, argomento affrontato da noi già lo scorso anno, che sta contribuendo a decimare le presenze turistiche e creando disagi ai cittadini ormai esausti, ancora in attesa di un vero piano del traffico per regolarizzare permessi e aree parcheggio. Un altro esempio lampante è la gestione della Bandiera Blu. Un riconoscimento che dovrebbe rappresentare un’opportunità per il territorio è stato ridotto a uno strumento propagandistico: spiagge senza bagnini, montascale per disabili assente, servizi essenziali non garantiti. E mentre le criticità aumentano, il sindaco si lamenta sulla stampa di ‘fare anche il vigile’, anziché riconoscere la propria incapacità di coordinare in modo efficace il lavoro degli uffici e pianificare le assunzioni. Caro sindaco, sei intrappolato nel tuo stesso egotismo, incapace di ascoltare e correggere”.
Paese nel degrado
Nel frattempo, però, sempre secondo i consiglieri di minoranza, “il paese versa in uno stato di evidente degrado: strade dissestate, servizi interrotti e interventi di manutenzione lasciati all’urgenza, mai alla prevenzione. E ciò che colpisce è che nessuno, all’interno della giunta, abbia mai avuto il coraggio di fermarsi e porre una riflessione. La giunta Landro, guidata da un vicesindaco – Tommaso Belvedere – che ha avallato ogni scelta senza riserva, e da un assessore – Rosy Cutuli – che ha pubblicamente denigrato l’impegno civico per la legalità, continua a mostrarsi sorda e distante”.
Il post
Ma il “punto più basso di questa deriva”, a giudizio dell’opposizione, “si è raggiunto con un recente post pubblicato sui canali social della lista del sindaco, Parghelia Democratica, poi rapidamente rimosso. Un contenuto arrogante, carico di astio e completamente privo di senso istituzionale. Non un confronto di merito, non una risposta ai temi sollevati, ma solo attacchi sprezzanti, segno di un nervosismo crescente. Ci aspettavamo poco da questa amministrazione, ma non una caduta di stile tanto repentina e profonda”.
E proprio a questo post, fa sapere la minoranza, “ha risposto pubblicamente Lorenzo Vallone, con parole chiare, documentate e misurate, che invitiamo a leggere. Ha preso le distanze da toni e contenuti, e ha fatto ciò che nessuno, in quella maggioranza, aveva ancora avuto il coraggio di fare: dichiarare apertamente il proprio dissenso. Dopo anni di immobilismo e gestione autoreferenziale, si apre la prima vera crepa nella maggioranza del sindaco Antonio Landro. Il consigliere infatti ha anche scelto di lasciare il gruppo consiliare di governo, dichiarandosi indipendente e prendendo le distanze dallo stile e dalle scelte di questa amministrazione. Le stesse criticità che da tempo denunciamo come forza di opposizione trovano oggi piena conferma nelle parole di chi, fino a ieri, sedeva nella squadra del sindaco. Una decisione forte, che segna un punto di svolta e sancisce in modo inequivocabile l’isolamento politico della giunta Landro”.
Macchina del fango
Il gruppo ‘Guardare al futuro’ aggiunge: “Vedremo ora se si attiverà, come già accaduto, la macchina del fango per delegittimare chi osa dire la verità, o se finalmente l’amministrazione sceglierà di ascoltare le voci critiche. Da parte nostra, prendiamo atto che – anche grazie alle nostre continue denunce, anche al Prefetto – si stiano forse finalmente avviando alcuni interventi di messa in sicurezza della viabilità cittadina. Lo salutiamo con favore, ma ribadiamo: amministrare significa programmare, non inseguire le emergenze sotto pressione”.
Nel rispetto del “mandato ricevuto dai cittadini”, la minoranza continuerà a “fare opposizione con serietà e trasparenza, usando strumenti concreti: atti, documenti e, quando necessario, il coinvolgimento degli organi sovraordinati. Ci aspettiamo che chi governa ci risponda con altrettanto senso istituzionale e civico. È in quest’ottica che abbiamo depositato una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Rosy Cutuli, che chiediamo venga discussa entro 15 giorni. Chiediamo al Consiglio di pronunciarsi su tre punti fondamentali: dichiarare la sfiducia politica nei confronti dell’assessore Rosy Cutuli, ritenendo le sue dichiarazioni pubbliche lesive del decoro istituzionale e incompatibili con i valori costituzionali; impegnare il sindaco a revocare immediatamente le deleghe all’assessore, per manifesta inopportunità politica; riaffermare l’impegno del Consiglio Comunale nella promozione della cultura della legalità e del rispetto verso le vittime innocenti delle mafie, prendendo le distanze da ogni comportamento che ne sminuisca il significato”.
Infine, la richiesta ai “consiglieri che ancora sostengono questa amministrazione di guardarsi allo specchio e guardare il paese negli occhi. Siete con la legalità e la dignità delle istituzioni, o con chi ne ha tradito il senso profondo? Noi abbiamo già scelto. E continueremo, senza compromessi e senza paura, a difendere i diritti e la dignità di tutta Parghelia”.