Estate a Vibo: la Fattoria delle Idee tra musica, inclusione e impegno sociale

Nato per raccontare il progetto inclusivo dell’associazione La Goccia, il festival è diventato un simbolo di rinascita e speranza, grazie alla dedizione di volontari e artisti che ogni anno animano questo spazio
fattoria delle idee

Quarta edizione della Fattoria delle idee, rassegna di appuntamenti che si conferma una bella consuetudine dell’estate vibonese. Ci sono luoghi che conservano una memoria così forte delle cose che vi succedono, e delle persone che le fanno succedere, da trasformarsi da semplici sfondi neutri in attori vivi: la Fattoria Junceum – un’oasi verde nel cuore di Vibo Valentia – dove da quattro anni a questa parte si svolge La fattoria delle idee, è un luogo così; un posto che parla di accoglienza, futuro, solidarietà e dignità, parole impegnative per concetti ambiziosi che qui trovano concretezza grazie al lavoro e alla passione di Michele Napolitano, Tiziana Decaria e di tutti i volontari che ci lavorano.

“La Fattoria delle idee è nata per far conoscere il progetto della Goccia” – ha sottolineato il presidente dell’associazione Michele Napolitano – “un’associazione di volontariato che opera in una Fattoria didattica e sociale dedicata all’inclusione di persone socialmente o fisicamente fragili, che trovano qui uno spazio per rinascere attraverso azioni di agricoltura sociale e servizi di educazione ambientale ed alimentare, di riabilitazione e cura”.

“Ogni gesto, ogni applauso ricevuto qui, è un seme che può fare la differenza” – ha aggiunto Tiziana Decaria, volontaria e socia della Goccia, parlando delle motivazioni profonde che ci sono dietro la manifestazione – “e testimoniare la propria vicinanza con la presenza è il modo migliore per contribuire a un’estate di condivisione e cambiamento”.

“Quattro anni di Fattoria delle idee sono un traguardo importante perché fare durare le cose, anche quelle che funzionano, è lo scoglio contro cui spesso si infrangono anche i progetti più interessanti e vivi” – ha dichiarato Maria Teresa Marzano, che si occupa della direzione artistica -“e per questo esserci ancora e con un programma sempre più ricco e forte ci rende particolarmente orgogliosi”. Si parte giovedì 3 luglio alle ore 20.00 con un “Concerto campestre” dei Parafonè, poi sarà la volta dell’indie folk degli Sleepwalker’s Station, mercoledì 9 luglio, quindi lunedì 14 luglio Santo Gioffrè presenterà “Tutto pagato – Il saccheggio della sanità calabrese raccontato da chi l’ha scoperto”. giovedì 17 luglio Paolo Cutuli metterà in scena “Il mostro” e la manifestazione si concluderà martedì 22 luglio con la musica del Natalia Quartet.

Alla fine di ogni appuntamento ci sarà la consueta degustazione di prodotti eno-gastronomici aziendali a cura dei ragazzi dell’Associazione La goccia. La manifestazione è resa possibile oltre che dall’impegno e dalla passione delle persone citate e dei volontari della Goccia, dal contributo di una serie di attività che hanno voluto sostenere l’iniziativa e da tutti quelli che parteciperanno agli incontri.

La Goccia è la dimostrazione concreta di quanto sia importante un approccio globale che leghi sostenibilità e legalità, associazionismo e sana imprenditorialità e rappresenta un modello che va sostenuto ed emulato. Offrire modelli di vita diversi ed alternativi, promuovere relazioni consapevoli, responsabili e scevre dal pregiudizio, curare gli spazi comuni e la terra come si curano le relazioni interpersonali, sono solo alcune delle componenti che hanno contribuito all’esito positivo dei tanti percorsi finora intrapresi: in questo panorama di valori La fattoria delle idee è, in tutti i sensi, una boccata di aria pulita.

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